Urne aperte oggi, 8 giugno, dalle 7 alle 23, e domani, lunedì 9 giugno, dalle 7 alle 15, per i cinque referendum abrogativi su lavoro e cittadinanza. È necessario il quorum del 50%+1 degli aventi diritto affinché i referendum siano validi. Gli elettori possono votare anche fuori sede se regolarmente registrati.
I primi quattro quesiti, promossi dalla CGIL, riguardano il lavoro: si vota per il reintegro in caso di licenziamenti illegittimi, l’eliminazione del tetto massimo alle indennità per licenziamenti ingiusti nelle piccole aziende, il ripristino dell’obbligo di causale per contratti a termine brevi e l’introduzione della responsabilità solidale nei casi di infortuni nei contratti d’appalto.
Il quinto quesito, proposto da +Europa, punta a ridurre da dieci a cinque anni il requisito di residenza per i cittadini extra-UE che chiedono la cittadinanza italiana.
Affluenza alle 12
Alle 12 l’affluenza si attesta al 7,3% degli aventi diritto, secondo i dati diffusi dal Ministero dell’Interno. Come riporta Ansa, il dato è omogeneo tra i quesiti, con una leggera oscillazione tra il 7,41% e il 7,43%. La partecipazione risulta comunque ancora bassa, considerato che il raggiungimento del quorum è essenziale per la validità della consultazione.
I quesiti riguardano il reintegro in caso di licenziamento illegittimo, il limite alle indennità per i licenziamenti nelle piccole aziende, le causali nei contratti a termine, la responsabilità solidale delle ditte appaltatrici negli incidenti sul lavoro, e il dimezzamento da 10 a 5 anni per ottenere la cittadinanza.
Tra le regioni, l’Emilia-Romagna guida con il 10,9%, seguita da Lombardia e Umbria, quest’ultima però sotto la media nazionale. In coda, Calabria con appena il 4,4%. A Milano, l’affluenza resta sotto il 10% in tutte le circoscrizioni. In Campania il dato regionale è al 5,85%, con Napoli città che segna un 7,51%.
Affluenza alle 19
Alle 19 per i cinque referendum abrogativi su lavoro e cittadinanza si sono recati alle urne il 15,6% degli aventi diritto, secondo i dati forniti dal Viminale relativi a oltre 52 mila seggi su 61.591 aperti in tutta Italia dalle 7. La Regione dove fino alle 19 si è votato di più è stata la Toscana, con un’affluenza di poco superiore al 22%. . Quella dove si è votata di meno la Calabria, con una presenza alle urne che ha lievemente in media superato il 10%. I seggi restano aperti stasera fino alle 23. Per riaprire domani dalle 7 alle 15.
Parallelamente si vota anche per i ballottaggi in 13 Comuni, tra cui Taranto, Matera, Cernusco sul Naviglio e Saronno. L’affluenza per le amministrative è all’11,88%, in calo rispetto al primo turno.
Emma Bonino ha invitato sui social a non disertare le urne: “Non dare per scontato il diritto di voto è fondamentale”, ha scritto. Posizioni simili da Laura Boldrini e dal sindaco di Torino Stefano Lo Russo, che ha dichiarato di aver votato “cinque sì”.
Alcuni disservizi sono stati segnalati a Roma, dove un seggio non accessibile ha impedito a diversi anziani di votare. Inoltre, Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana) ha denunciato il divieto d’accesso ai fotografi in un seggio a Foligno.
A Roma, chi non ha la tessera elettorale può scaricare un attestato sostitutivo online, evitando code agli uffici. Il dato definitivo sull’affluenza, decisivo per la validità dei referendum, sarà comunicato alla chiusura dei seggi domani alle ore 15.