Prime uscite pubbliche del sindaco Piero Bitetti. Impazzano sul web alcuni video girati da cittadini, che riprendono il neo sindaco mentre effettua un sopralluogo nei pressi di alcuni cassonetti per verificare il livello di pulizia nei quartieri in città. Scene di ordinario lavoro a cui negli ultimi tempi la città si era evidentemente disabituata.
E mentre mercoledì si terrà un incontro coi rappresentanti di tutti gli enti locali per fare chiarezza sull’accordo di programma interistituzionale proposto dal ministero delle Imprese per chiudere la partita sull’autorizzazione integrata ambientale allo stabilimento siderurgico ex Ilva, sul fronte sociale il Comune vara i primi contributi per il sostegno alle famiglie numerose, per esami e visite mediche non risultano coperte dal servizio sanitario nazionale.
Le misure
Le risorse provengono dalle Regione, in base alla delibera del 2022 con cui il governatore Michele Emiliano ha messo in campo fondi per i nuclei familiari più in difficoltà. Il Comune ha adottato una misura specifica per garantire un rimborso spese, sostenute dall’1 gennaio 2024 al 30 aprile 2025, per ticket sanitari e visite specialistiche non coperte dal servizio sanitario nazionale e attività sportive e ludico-motorie. L’Avviso rientra nel piano Politiche Familiari della Regione ed è rivolto a nuclei familiari con almeno tre figli a carico fino a 26 anni di età e con un Isee non superiore a 25mila euro. «Una pagina di buona politica che ci vede accanto ai cittadini anche per supportare la crescita demografica del territorio», commenta Mino Borraccino, consigliere del governatore per il Piano Taranto.
Il messaggio
Il sindaco Bitetti, intanto, è intervenuto sulla sparatoria dei giorni scorsi nel Tarantino in cui ha perso la vita il bridagiere dei carabinieri Carlo Legrottaglie. Il primo cittadino si è complimentato con i poliziotti che con «determinazione ed efficacia e a rischio la propria vita» hanno catturato i presunti responsabili del tragico omicidio. «Un gesto concreto di coraggio, professionalità e dedizione che merita di essere riconosciuto», dice Bitetti.
