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Delli Noci indagato, l’hotel extralusso e il benzinaio sulle ciclabili: gli interventi che sarebbero stati favoriti

C’è l’hotel di lusso dove prima sorgeva il cinema Santa Lucia. Ma anche quello extralusso al posto del convento delle Stimmatine, il complesso ricettivo-alberghiero in via Costadura, al quale sarebbe stata data parvenza di regolarità grazie a una convenzione con l’Università del Salento. Business a tanti zeri, quelli che Delli Noci, secondo l’accusa, avrebbe “oliato”…
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C’è l’hotel di lusso dove prima sorgeva il cinema Santa Lucia. Ma anche quello extralusso al posto del convento delle Stimmatine, il complesso ricettivo-alberghiero in via Costadura, al quale sarebbe stata data parvenza di regolarità grazie a una convenzione con l’Università del Salento. Business a tanti zeri, quelli che Delli Noci, secondo l’accusa, avrebbe “oliato” in favore dei suoi amici e sodali, gli imprenditori Alfredo Barone e Marino Congedo.

I permessi

Secondo gli inquirenti, Delli Noci avrebbe assicurato «sistematica disponibilità a seguire e farsi carico, sul piano amministrativo, in funzione dei pareri e assensi necessari – si legge nel decreto di fissazione dell’interrogatorio preventivo – degli interessi di Barone e Congedo, impegnandosi e spendendosi attivamente per il superamento di qualsivoglia problematica amministrativa insorgesse, tanto per i procedimenti di competenza del Comune di Lecce, quanto dei sub procedimenti di competenza della Regione Puglia, studiando e apprestando, in relazione a ogni progetto di investimento pubblico-privato di interesse degli imprenditori, la più efficace strategia sul piano politico-amministrativo».

L’ex convento

In primis, c’è il progetto relativo all’immobile da realizzare dove c’era il convento delle Stimmatine. E lì avrebbe forzato il Prg del Comune di Lecce (dopo essersi scontrato col parere negativo della Regione Puglia), adottando una delibera di consiglio comunale che consentisse la deroga al Piano, per poi ottenere la variante approvata a dicembre 2022. L’iniziativa imprenditoriale è stata poi sostenuta con un finanziamento pubblico milionario a settembre 2023.

Il distributore sulla pista

Delli Noci, raccontano gli atti, sarebbe intervenuto anche per consentire alla Maya srl (riconducibile ai due imprenditori) di realizzare un impianto di distribuzione carburanti (precedentemente negato) lì dove, invece, negli anni precedenti, era stato previsto un intervento di “Realizzazione di piste ciclabili e Urban fitness”. Modificando il progetto, avrebbe concesso il permesso di costruire, in variante, ai due sodali.

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