Scarti di demolizioni, frammenti in legno, cavi elettrici, ferro e materiale plastico – tutto probabilmente riveniente da cantieri – sono stati trovati in un’area di circa 500 metri quadrati nella zona industriale di Soleto, in provincia di Lecce.
A scoprirlo sono stati i forestali che hanno notato complessivamente 16 cumuli di rifiuti all’interno di una zona delimitata da un muretto. È partito così il controllo dal quale è emerso che il materiale era giustificato, nella documentazione di trasporto, come “aggregato misto da riciclo“, benché fosse evidente che apparteneva ad altra tipologia di rifiuti.
L’area, ricadente in un lotto di complessivi 3mila metri quadrati, è stata sottoposta a sequestro mentre un imprenditore del posto – che l’aveva in comodato d’uso – è stato denunciato per gestione non autorizzata di rifiuti.
Trattandosi di materiale non pericoloso, ed escludendo dunque l’ipotesi di danno permanente all’ambiente, l’imprenditore potrà beneficiare della prescrizione se provvederà alla rimozione dei cumuli di rifiuti e al loro regolare smaltimento entro il termine indicato dai carabinieri forestali che hanno anche multato l’uomo per 6.500 euro.