«Arrivati ad Andria Sud! È il caso di dirlo, considerato che domenica abbiamo visto, dopo quasi 7 anni, il primo treno arrivare in zona via Bisceglie, dopo quel maledetto incidente. Effetto un po’ strano, un miscuglio di emozioni e sensazioni. Positive e negative».
Queste le parole di orgoglio e soddisfazione della sindaca di Andria Giovanna Bruno, in merito al primo treno che domenica scorsa è giunto nella stazione di Andria Sud, a distanza di quasi 7 anni dalla chiusura della stazione, a causa del tragico disastro ferroviario avvenuto il 12 luglio 2016, sulla tratta Andria-Corato al chilometro 51 della ferrovia Bari-Barletta. Si tratta di un primo grande traguardo raggiunto, che va ad inserirsi tra le prove tecniche di riapertura che stanno procedendo senza intoppi e che al momento lasciano confermata la riapertura prevista il prossimo 3 aprile.
Nel frattempo, oggi, si terrà un nuovo incontro organizzativo con i vertici di Ferrotramviaria, per limare gli aspetti connessi alla riapertura medesima. Come aveva già annunciato ai viaggiatori la Ferrotramviaria, la circolazione dei treni è stata limitata da ieri (lunedì 27 marzo) fino al prossimo 1 aprile, sulla Ruvo di Puglia-Corato-Andria Sud, in previsione dell’apertura all’esercizio della nuova fermata Corato Sud, della nuova stazione Andria Sud e dell’infrastruttura ferroviaria a doppio binario Ruvo-Corato-Andria Sud.
La tratta resterà bloccata per consentire l’effettuazione di ulteriori verifiche ai sistemi di circolazione; da domenica 2 aprile il servizio sarà attivo senza alcuna limitazione. Tutte le corse soppresse, rende noto la Ferrotramviaria, saranno sostituite da autobus, i cui orari di partenza sono stati resi noti e consultabili sul sito. «Un treno in sosta presso la stazione di Andria Sud. Abbiamo dovuto aspettare 7 anni per poter scattare questa foto, per vedere cioè un treno di linea fermo nella nuova stazione della città. È il primo treno di prova giunto, senza problemi riscontrati. Questa foto significa che i test stanno procedendo bene e la data del 3 aprile per l’apertura definitiva dovrebbe essere rispettata. È ovvio che vedere una di quelle carrozze gialle in territorio di Andria mette addosso un certa inquietudine, perché ogni andriese quelle immagini di 7 anni fa non può togliersele più dalla testa. Ma è anche una foto che profuma di futuro. Un futuro prima rubatoci, poi a lungo rimandato e che fra qualche giorno, se tutto va bene, ci sarà restituito», ha commentato l’assessore alla mobilità di Andria Pasquale Colasuonno.
