Sono almeno tre gli episodi di tentata estorsione contestati a un 39enne tarantino, già in carcere per altri motivi, nei cui confronti i carabinieri della compagnia di Massafra hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia cautelare.
L’uomo, nel corso degli anni, si sarebbe creato quella che i militari definiscono una «credibilità criminale» dovuta anche a lunghi periodi trascorsi in cella.
Nel giugno del 2024, dunque, avrebbe chiesto denaro – minacciandoli anche di morte – a operai e tecnici di alcune ditte impegnate in lavori nelle aree di pertinenza di un ospedale della provincia ionica.
Stando a quanto emerso, l’uomo si sarebbe avvicinato alle proprie vittime chiedendo inizialmente il pagamento di un caffè, con la promessa di garantire la serena prosecuzione dei lavori. Con il passare dei giorni, poi, avrebbe alzato l’asticella arrivando a chiedere anche 20mila euro attraverso minacce o velati accenni a contesti criminali dell’area ionica ai quali il 39enne avrebbe anche chiesto una sorta di nulla osta per procedere.
Le ditte, nonostante l’insistenza delle richieste, non avrebbero mai effettuato pagamenti.
