Ora si attende soltanto la “benedizione” della premier Giorgia Meloni. Ma la candidatura di Enzo Magistà, direttore del Tg Norba, a presidente della Regione Puglia per il centrodestra non sembra in discussione. Tanto che conservatori e moderati stanno già allestendo la coalizione di cui dovrebbero far parte non più di cinque liste e nella quale dovrebbero rivedersi portatori di voti del calibro di Massimo Cassano e Anita Maurodinoia.
Fratelli d’Italia
Il partito che punta all’exploit è, ovviamente, Fratelli d’Italia, che a livello nazionale sfiora il 30% dei consensi. In Puglia l’obiettivo è eleggere otto o nove consiglieri regionali, cioè due o tre in più rispetto al 2020. E i nomi che circolano, d’altra parte, sono “pesanti”. A Bari e dintorni è certo della candidatura Domenico Damascelli, ex sindaco di Bitonto che potrebbe trovarsi in lista il consigliere comunale barese Pino Viggiano, la coordinatrice del partito nel capoluogo Antonella Lella e il consigliere regionale uscente Tommaso Scatigna.
Dovrebbe esserci spazio anche per Antonio Caprio, segretario dell’Ugl, Piero Paparella, consigliere comunale a Ruvo, ed Eustachio Sollazzo, vicesindaco di Acquaviva delle Fonti. I consiglieri regionali uscenti saranno ricandidati nelle rispettive province: è il caso di Paolo Pagliaro e Dino Basile in Salento, Renato Perrini nel Tarantino, Luigi Caroli nel Brindisino, Tonia Spina nella Bat e Giannicola De Leonardis in Capitanata. New entry potrebbero essere il foggiano Nicola Gatta, la martinese Grazia Lillo e il fasanese Antonio Scianaro.
Gli altri partiti
Forza Italia e Lega “si contendono” l’ex sottosegretario Massimo Cassano, oggi leader di Puglia Popolare che sarà candidato nel Barese. La sua formazione ha già raggiunto un’intesa con Democrazia Cristiana e Partito liberale e, nei prossimi giorni, potrebbe fare altrettanto con Sud chiama Nord: questo “mini-rassemblement” stringerà poi un patto federativo con Forza Italia e Lega, con l’obiettivo di superare la soglia di sbarramento del 4%.
Ecco perché nomi come Carlo Laurora, Luigi Mazzei, Pietro Zingariello e Claudio Dilernia potrebbero comparire nelle liste berlusconiane o in quelle del Carroccio in quota Puglia Popolare. Forza Italia sembra pronta a schierare Giandomenico Marroccoli, consigliere comunale ad Altamura, più gli uscenti Giuseppe Tupputi e Francesco La Notte nella Bat, Paolo Dell’Erba nel Foggiano “in compagnia” di almeno uno tra Pasquale Rignanese e Leo Di Gioia, Paride Mazzotta in Salento al quale potrebbe aggiungersi Antonio Raone, Massimiliano Di Cuia nel Tarantino.
Il rebus riguarda il Brindisino: qui la candidata naturale sarebbe stata la fasanese Laura De Mola che però è entrata nel cda di Anas e, di conseguenza, dovrebbe essere “sostituita” da Gianluca Quarta, capogruppo berlusconiano nel Consiglio comunale di Brindisi. La Lega, invece, è pronta a schierare i consiglieri regionali uscenti Fabio Romito, Joseph Splendido e Giacomo Conserva.
Le altre due liste a sostegno di Magistà dovrebbero essere Noi Moderati, che potrebbe apparentarsi con l’Udc, e una civica nella quale sono destinati a confluire esponenti delle formazioni minori del centrodestra, che altrimenti non supererebbero lo sbarramento del 4%, e numerosi esponenti della società civile, che hanno già manifestato la propria disponibilità al giornalista.