Tornano i supereroi. Si aggirano per il Paese spaccando autovelox. Hanno soprannomi creativi: “Fleximan”, Veloman… e distruggono apparecchiature colpevoli, per loro, di rilevare ingiusti e risibili eccessi di velocità con multe salatissime.
Hai voglia i sindaci a condannare questi atti di vandalismo, i cittadini stanno con i supereroi. È opinione diffusa, infatti, che la maggior parte degli autovelox sia inutile per la sicurezza e serva solo per rimpinguare le casse delle amministrazioni locali.
Imporre limiti di 30 km/h orari su strade provinciali – in assenza di lavori o altri impedimenti – è un atto di malafede non orientato alla salvaguardia della salute, ma all’aggiustamento dei bilanci. E quando la protesta arriva dal basso e si manifesta con azioni simili, non può essere solo un colpo di testa di qualche scriteriato.
Le amministrazioni facciano ammenda e comincino a “smontare” gli autovelox inutili o a tararli su limiti più consoni. Fleximan ha detto che qua “nessuno è fesso”.
