«Il bilancio del devastante attacco russo su Kiev nella notte tra il 30 e il 31 luglio è salito ad almeno 31 morti, tra cui 5 bambini, e 159 feriti». Lo ha riferito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sottolineando che il più piccolo delle vittime aveva solo due anni. Le autorità locali hanno dichiarato il lutto nazionale nella capitale ucraina, con bandiere a mezz’asta e annullamento di tutti gli eventi pubblici.
Secondo fonti militari, la Russia ha lanciato oltre 300 droni e diversi missili su tutto il territorio ucraino. Le difese ucraine hanno abbattuto 44 droni. La comunità internazionale condanna con forza l’attacco: Trump ha parlato di «azioni disgustose» e ha annunciato nuove sanzioni.
Intanto gli Stati Uniti e l’Europa aumentano il sostegno militare a Kiev, con nuove forniture di missili e sistemi di difesa aerea. Zelensky ha firmato anche una nuova legge sull’indipendenza delle istituzioni anticorruzione, ricevendo il plauso dei leader UE
