I partiti a favore dell’indipendenza hanno vinto le elezioni legislative in Groenlandia.
Il voto – contraddistinto da un’ondata di nazionalismo per chiedere che l’isola artica, ambita da Donald Trump, raggiunga rapidamente l’indipendenza – ha premiato il partito democratico di centrodestra, formazione “social-liberale”, con oltre il 30% dei voti.
Bene anche i nazionalisti di Naleraq. Netto calo invece per i partiti del governo uscente: gli ambientalisti di sinistra di Inuit Ataqatigiit e i socialdemocratici di Siumut.
Il partito democratico, tuttavia, non riuscirà a ottenere la maggioranza dei 31 seggi in Parlamento, pertanto nei prossimi giorni si terranno trattative per formare una coalizione.
Con il 90% dei voti scrutinati, riporta il Guardian, il partito democratico, che si descrive come “social liberale” e che ha anche chiesto l’indipendenza dalla Danimarca ma a lungo termine, ha ottenuto il 29,9% dei voti. Segue il partito Naleraq, che sembrava destinato a più che raddoppiare la sua quota di voti, arrivando al 24,5%.
Sia i Democratici che il partito al secondo posto, Naleraq, sono favorevoli all’indipendenza dalla Danimarca, ma differiscono sul ritmo del cambiamento. Naleraq è il più aggressivamente pro-indipendenza, mentre i Democratici sono favorevoli a un ritmo più moderato.
Si prevede che il futuro governo definirà un calendario per l’indipendenza, sostenuta dalla stragrande maggioranza dei 57mila abitanti della Groenlandia.
«I democratici sono aperti ai colloqui con tutti i partiti e cercano l’unità. Soprattutto con quello che sta succedendo nel mondo», ha detto il leader trentatreenne del partito, Jens-Frederik Nielsen, ex campione di badminton che si è detto sorpreso dalla vittoria del partito: «Non ci aspettavamo che le elezioni avessero questo risultato, siamo molto felici».
Choc per il premier uscente Mute Egede: «Rispettiamo il risultato delle elezioni», ha detto a Knr Egede, che guida il partito di sinistra verde Inuit Ataqatigiit (IA). Il partito ha una quota di voti del 21,4%. Il leader del partito Siumut, partner di coalizione di IA, ha ammesso la sconfitta.