La “sua bocca puzza di tirannia”. Il giornalista russo Vladimir Soloviev si rivolge così, in diretta tv, alla vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno, deputata eletta in Italia con il Pd, dopo lo stop alla puntata del programma Lo stato delle cose, spinto dalla parlamentare, che aveva come ospiti proprio l’anchorman russo amico di Vladimir Putin.
L’attacco
«Il servizio pubblico italiano non può essere magofono per la disinformazione russa» ha scritto Picierno, alle quali Solviev risponde con un attacco durissimo con una gestualità infarcita di cliché anti-italiani: «Ecco cosa devi capire miserabile bestia pietosa», continua Soloviev nel suo monologo nello studio di Rossija 1. E poi, in italiano: «Ma va, idiota patentata». Ancora, in russo: «Se tu osi, schifosa bestia, accusarmi di disinformazione, allora cosa diresti di Donald Trump che sostiene che voi europei siete dei bugiardi? Siete impazziti? Vergogna della razza umana», ancora in italiano, «ecco chi sei. E notate: si intromettono negli affari del giornalismo italiano, ma hanno paura di intromettersi nelle elezioni romene».
Le reazioni
Immediata la reazione del Parlamento europeo che pochi minuti ribatte: «l’assemblea sostiene fermamente la democrazia e la libertà di espressione, e si oppone a tutte le forme di incitamento all’odio». Alla deputata campana per tutta la giornata giungono messaggi di solidarietà e vicinanza. Non solo dai suoi compagni di partito come l’eurodeputato Nicola Zingaretti, il deputato Lorenzo Guerini e la senatrice Simona Malpezzi che annota: «solidarietà per il grave, volgare e inaccettabile attacco che arriva dalla macchina della terrificante propaganda russa. Pina ovviamente non si farà intimidire dal regime di Putin e continuerà a difendere la causa Ucraina. Sempre dalla parte giusta e mai sola», ma anche da parte del centrodestra, sia quello a Strasburgo con Nicola Procaccini: «parole incivili che rientrano a pieno titolo nello stile aggressivo della propaganda putiniana, fatta di insulti e di fake news» che dai dirigenti italiani come il capogruppo alla Camera, Galeazzo Bignami.
La solidarietà
Anche le Istituzioni a partire dalla premier, Giorgia Meloni, che dice come «quella parole siano la la dimostrazione del disprezzo che Putin e i suoi hanno per la libertà» si stringono a Picierno, a cui fanno seguito i presidenti di Senato, Ignazio Larussa, e Camera, Lorenzo Fontana, mentre per il sottosegretario a Palazzo Chigi, Giovambattisa Fazzolari: «quegli insulti sono una medaglia». Silenzio, invece, da parte della segretaria del Pd Elly Schlein che affida alla responsabile delle donne democratiche Roberta Mori la nota di solidarietà del Nazareno.