Sporcizia, polvere, ragnatele e addirittura escrementi di animali. È quanto hanno trovato i carabinieri dei Nas di Bologna in un’azienda agricola della provincia, attiva nella produzione di confetture e succhi di frutta. Nel corso dell’ispezione le procedure di pastorizzazione sono risultate totalmente inadeguate, con serio rischio di sviluppo della tossina botulinica. Al termine sono stati sequestrati 674 chili di conserve, per un valore di 15mila euro, e sospesa l’intera attività aziendale (stimata in 150mila euro). Le sanzioni ammontano a 4.500 euro.
Durante i controlli della campagna nazionale “Estate tranquilla 2025”, gli ispettori hanno scoperto centinaia di vasetti riutilizzati, alcuni ancora sporchi, e oltre 1.500 contenitori privi di etichetta, molti risalenti addirittura al 2010. All’esterno, inoltre, veniva preparata passata di pomodoro in un paiolo di rame arrugginito, alimentato da pallet bruciati.
Il caso si inserisce in un’estate già segnata da episodi drammatici: a Cagliari, due donne – Roberta Pitzalis, 38 anni, e Valeria Sollai, 62 – sono morte dopo aver consumato guacamole durante la Fiesta Latina di Monserrato. L’autopsia sulla seconda vittima chiarirà le cause del decesso, mentre restano in corso gli accertamenti sulle pietanze servite.
