Vi siete mai chiesti quanto spendiamo mensilmente per mangiare? Coldiretti ha elaborato uno studio sulla spesa degli italiani per la tavola, sulla base di dati Istat. Il risultato è sorprendente.
Posto che la gran parte dei consumi alimentari proviene dall’agricoltura (dal grano alla frutta, dall’olio al vino), e posto che è il Sud a fornire la maggiore quantità di prodotti agricoli di base, la spesa alimentare al Sud dovrebbe essere la più bassa in termini economici. E invece è il contrario.
In Campania si spende molto più che in Lombardia. La Campania è la regione in cui la spesa mensile famigliare costa di più: 625,45 euro. Ma è tutto il Sud a pagare di più per mangiare. E infatti dopo la Campania vengono, nell’ordine, Sicilia (599,36), Calabria (585,55), Basilicata (569,53) e Molise (565). In Liguria si spendono appena 480,33 euro, e in Lombardia 504,41.
Rispetto al dato in controtendenza del Sud, la Puglia è un’inattesa sorpresa. È terz’ultima in graduatoria, con una spesa mensile per la tavola che si ferma a 455,23 euro. I pugliesi non mangiano? O sono molto attenti nel fare la spesa? Probabilmente la verità è un’altra.
Esiste, in Puglia, un sistema distributivo efficace e ben organizzato che abbatte i costi notevolmente.
Merito della Gdo, ma anche degli onesti commercianti che guadagnano il giusto. Ed anche delle massaie, uniche nel mantenere in piedi una tradizione secolare, quella del riuso. In Puglia non si butta niente, nonostante siano tante le cose che meriterebbero il cassonetto.
