Finalmente ci sono le date: a Cerignola e Foggia i militanti di Fratelli d’Italia voteranno rispettivamente il 24 e il 26 aprile per eleggere i coordinatori cittadini. A vietare ulteriori rinvii è stata Arianna Meloni, sorella della presidente del Consiglio e capo della segreteria politica del partito di via della Scrofa. All’orizzonte, dunque, ci sono altri due congressi di scontro tra l’ala fittiana e quella che fa capo al sottosegretario Marcello Gemmato. Come di scontro è stato il voto a San Nicandro Garganico, al termine del quale la senatrice Anna Maria Fallucchi ha denunciato la mancanza di lealtà e trasparenza.
Le date
Dopo una serie di rinvii, quindi, i vertici regionali di Fratelli d’Italia hanno finalmente fissato le date per i congressi di Foggia e Cerignola. Decisivo l’intervento di Arianna Meloni che, da Roma, ha evidenziato la necessità eleggere rapidamente i coordinatori in due città strategiche per gli equilibri politici pugliesi. «Basta tentennamenti, i congressi devono essere celebrati al più presto»: questo, parola più parola meno, il diktat della sorella della premier.
E così, il 26 aprile a Foggia, si confronteranno Daria Cascarano, vicina alla senatrice Anna Maria Fallucchi e all’eurodeputato Francesco Ventola, e Mario Giampietro, espressione dell’ala che fa capo al sottosegretario Marcello Gemmato e al deputato Giandonato La Salandra. Prima ancora, il 24 a Cerignola, si sfideranno Luca Reddavide, già consigliere comunale di Alleanza Nazionale e vicino a Ventola, e Gianvito Casarella, fedelissimo di La Salandra.
Insomma, le trattative per evitare l’ennesima “guerra”, come quella che si è consumata a Bari e in diverse altre località della Puglia, non hanno prodotto alcun risultato se non quello di allungare i tempi di convocazione dei congressi e spazientire persino i vertici nazionali del partito.
Il caso San Nicandro
Nel frattempo, è destinato a far discutere quanto accaduto a San Nicandro Garganico. Qui il gruppo di Gemmato e La Salandra ha tentato in ogni modo di “sfilare” la guida della segreteria locale a Fallucchi, che nella cittadina garganica ha il proprio quartier generale. Alla fine, però, ad avere la meglio è stata la senatrice, visto che la nuova coordinatrice Giovanna La Piscopia è una sua fedelissima.
La vittoria, però, non è bastata a placare l’ira di Fallucchi che ha chiuso il congresso con un discorso al vetriolo: «Quello che doveva essere un incontro di confronto e di crescita è stato un campo di battaglia dove si sono difesi angoli di potere. Se questa sede, che rappresenta parte della mia vita e della storia sannicandrese, non verrà utilizzata come merita, non esiterò a ritirarla perché non voglio che diventi cornice di giochi di potere che non appartengono alla nostra visione politica. Un partito serio non può essere ridotto a una rissa».
E ancora: «La gestione di questo congresso non è stata improntata alla lealtà e alla trasparenza – ha rincarato la dose Fallucchi – Non ha rispettato lo spirito di democrazia che ci aspetteremmo da un movimento che vuole incarnare il futuro di questa nazione».
Nelle altre province
Nelle altre province, intanto, prosegue l’inarrestabile avanzata dei fittiani, ormai veri padroni di Fratelli d’Italia. A Cisternino e San Pietro Vernotico i nuovi coordinatori sono rispettivamente Pierfranco Zizzi e Tonio Di Taranto, entrambi fittiani di stretta osservanza al pari di Michele Giordano, che da ieri guida il partito a Lecce.
