Ignoti si sono introdotti nella sagrestia della cappella dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce e hanno rubato tre calici e una teca.
È accaduto ieri e ad accorgersene è stato don Gianni Mattia quando, intorno alle 17, è arrivato in cappella per celebrare la messa.
Si tratta di un calice di latta di nessun valore, uno con rubini il cui valore non è eccessivo e uno che, spiega don Gianni, ha un profondo valore affettivo poiché gli è stato regalato da una persona molto cara, ora deceduta, il giorno della sua ordinazione sacerdotale. I ladri hanno portato via anche una teca che era stata donata da un ministro straordinario.
«Non credo possano venderli se non a dei mercatini dell’usato», afferma don Gianni Mattia, invitando chiunque dovesse vederli ad avvisare. Domani, intanto, sarà presentata regolare denuncia ai carabinieri.
«Ciò che vorrei tanto trovare è il calice di quando sono diventato sacerdote – dice con amarezza don Gianni Mattia – non per il suo valore economico che conta poco, quanto per il valore affettivo che esso rappresenta».
Il parroco sottolinea che «è un ricordo che mi piacerebbe conservare dopo 27 anni di sacerdozio, aver perso quel calice mi dispiace molto».
