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Variante Ss 16, nessuno farà barricate ma il progetto non convince i 3 sindaci

Nessuno farà le barricate per opporsi alla sua realizzazione ma la variante della statale 16 Adriatica non convince fino in fondo i sindaci dei tre comuni coinvolti insieme a Bari, ovvero Noicattaro, Mola e Triggiano, perché interessati in maniera importante da un passaggio tra campagne e lame. Gli effetti anche sull’economia del territorio, oltre che…
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Nessuno farà le barricate per opporsi alla sua realizzazione ma la variante della statale 16 Adriatica non convince fino in fondo i sindaci dei tre comuni coinvolti insieme a Bari, ovvero Noicattaro, Mola e Triggiano, perché interessati in maniera importante da un passaggio tra campagne e lame.

Gli effetti anche sull’economia del territorio, oltre che sull’ambiente, sembrano non promettere nulla di buono anche se l’architetta Maddalena Rossi, coordinatrice del programma di dibattito pubblico, ha rassicurato tutti che ci saranno tempi e modi per spiegare tutto ai cittadini. Raimondo Innamorato ha sollevato un tema sul procedimento stesso di informazione. «Da quanto è emerso oggi sembra che il dibattito verterà esclusivamente sulla terza opzione, quella che, a malincuore, abbiamo sottoscritto (in conferenza dei servizi nel 2019, ndr) a fronte di una riduzione dell’effetto devastante che comunque l’opera produrrà. Infine, abbiamo bisogno di sapere anche cosa possono fare il Consiglio comunale e il Comune perché, qualora la norma lo prevedesse, noi torneremo a difendere la posizione iniziale, quella che tutela le nostre lame e la nostra economia».
Non ha lasciato spazio ad interpretazioni, invece, la coordinatrice del dibattito che ha chiarito che i prossimi appuntamenti, il 7 a Bari, il 17 a Triggiano, il 21 a Noicattaro e il 28 a Mola di Bari, serviranno solo a spiegare il progetto e a rispondere a tutte le domande dei cittadini e non per riaprire il dibattito sulla realizzazione.
Anche il sindaco di Triggiano, Antonio Donatelli, non nasconde le perplessità sugli impatti della strada, pur consapevole della sua utilità per decongestionare il traffico. «Oggi è un punto di arrivo perché termine di incontri precedenti. Nessuno ha dubbi sull’esigenza di intervenire su una delle strade più congestionate d’Italia e spesso teatro di incidenti. Abbiamo condiviso un tracciato che però è lesivo dei territori di Triggiano e di Noicattaro». Poi ha parlato di un’iniziativa del Comune nell’ottica di una maggiore partecipazione. «Abbiamo istituito un osservatorio, costituito da politici locali e da tutte le associazioni e cittadini che ne hanno fatto richiesta. Questo per aumentare la portata del dibattito pubblico. Chiediamo un’opera compatibile con la vivibilità del territorio. La sensazione che ho è che il mio territorio non voglia ostacolare l’opera ma avere compensazioni per mitigare l’impatto ambientale».
Mola di Bari non subirà grossi sconvolgimenti in termini territoriali. Il sindaco Giuseppe Colonna: «Legittime le aspettative dei territori ma non ci tiriamo indietro. La chiave di lettura è la sostenibilità nella progettazione ed esecuzione dell’opera».

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