SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Bari ricorda Giuseppe Mizzi, vittima innocente di mafia: fu ucciso 14 anni fa a Carbonara

A 14 anni dalla morte di Giuseppe Mizzi, Bari ricorda il 39enne, vittima innocente di mafia, ucciso il 16 marzo del 2011 davanti alla sua abitazione in via Venezia, nel quartiere Carbonara. Per l'omicidio di Giuseppe Mizzi è stato condannato all'ergastolo il boss barese Antonio Battista, ritenuto affiliato al clan Di Cosola. «Il mandante ordinò…
cerimonia giuseppe mizzi bari

A 14 anni dalla morte di Giuseppe Mizzi, Bari ricorda il 39enne, vittima innocente di mafia, ucciso il 16 marzo del 2011 davanti alla sua abitazione in via Venezia, nel quartiere Carbonara.

Per l’omicidio di Giuseppe Mizzi è stato condannato all’ergastolo il boss barese Antonio Battista, ritenuto affiliato al clan Di Cosola.

«Il mandante ordinò di uccidere a caso nel quartiere»

«La ricostruzione giudiziaria di quell’episodio è terribile», ha ricordato il sindaco di Bari Vito Leccese nel corso di una cerimonia che si è svolta proprio in via Venezia a Carbonara: «Il mandante, che sta scontando l’ergastolo in prigione, aveva ordinato ai suoi sicari di uccidere a caso per le strade del quartiere come ritorsione per l’agguato di cui era rimasto vittima qualche giorno prima: Giuseppe Mizzi mentre rientrava a casa, a pochi passi dalla sua abitazione è stato raggiunto da sei colpi di pistola, senza alcuna possibilità di scampo», ha ricostruito il primo cittadino.

«Istituzioni e cittadini per ricordare il martirio di Pino»

Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, l’assessora regionale alla Legalità e all’Antimafia sociale Viviana Matrangola, il prefetto Francesco Russo, il questore Massimo Gambino, l’assessore comunale alla Legalità e Antimafia sociale Nicola Grasso, la presidente del Municipio IV Maria Chiara Addabbo e il referente regionale dell’associazione Libera don Angelo Cassano.

«Oggi è giusto essere qui, rappresentanti delle istituzioni e cittadini, per ricordare il martirio di Pino – ha aggiunto Leccese -, perché se è vero che la nostra città negli ultimi anni è cambiata, ci sono ancora zone del territorio cittadino che continuano a vivere nella paura della violenza e dell’arbitrio di una criminalità organizzata che non si vuole arrendere».

«Il senso di comunità ci rende più forti e capaci di costruire una città migliore»

Ricordare Giuseppe Mizzi, ha concluso il sindaco rivolgendosi alla moglie Katia, ai figli e ai suoi amici, «significa ricordare un uomo che aveva voglia di vivere e di gioire delle cose belle della vita ed è in nome di quella passione e di quell’entusiasmo che dobbiamo continuare a lavorare per rafforzare il senso di comunità che ci rende più forti e capaci di costruire una città migliore per tutti».

ARGOMENTI

attualità
bari
giuseppe mizzi
vito leccese
vittima innocente di mafia

CORRELATI

array(3) {
  [0]=>
  int(413681)
  [1]=>
  int(412945)
  [2]=>
  int(413946)
}

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!