Finito il conto alla rovescia per la seconda tappa del Maggio di Accettura con la scelta della Cima si terrà domani mattina nella Foresta di Gallipoli Cognato.
Il Maggio di Accettura costituisce un affascinante rituale che si snoda lungo le antiche tradizioni del paese, unendo la spiritualità alla connessione con la natura in un contesto di festa e celebrazione comunitaria. La prossima tappa, che avrà luogo nella suggestiva cornice della Foresta di Gallipoli Cognato, promette di essere un momento carico di emozioni e significati profondi.
Domenica scorsa nel bosco di Montepiano, un gruppo di oltre 150 persone ha scelto il “Maggio” ovvero il tronco più prestante. Il Maggio scelto è alto circa 28 metri e con una circonferenza che supera i due metri.
La scelta ha catturato l’attenzione di numerosi partecipanti, sia accetturesi che visitatori provenienti da ogni dove, ciascuno attratto dalla bellezza e dalla maestosità dell’albero prescelto. Oltre alla componente estetica, la selezione della Cima assume un valore simbolico, rappresentando un legame tangibile tra la comunità e la sua storia millenaria.
La dedica a San Giuliano, giovane martirizzato per la sua fede, aggiunge spiritualità alla festa. Il culto del santo, risalente al 1725 secondo gli archivi di Accettura, si è radicato profondamente nella cultura locale, diventando un punto di riferimento per la comunità nel corso dei secoli. L’evento, descritto come uno dei più suggestivi del Mediterraneo nell’itinerario “Les fetes du Soleil” dell’UNESCO, continua a suscitare l’interesse di studiosi e appassionati provenienti da tutto il mondo. La sua complessità e il suo fascino intrinseco lo rendono un oggetto di studio e di ammirazione, testimoniando la ricchezza e la diversità delle tradizioni popolari nel contesto della cultura mediterranea.
