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Un martinese al “mondiale” dei macellai. Martino Demita: «Lavoro da quando ho 19 anni. È la mia passione»

Un martinese al Campionato mondiale macellai in programma a settembre in California. Martino Demita, che dal nonno ha ereditato la passione per questo antico mestiere, a Sacramento, dopo l’estate, si batterà per la vittoria. Al torneo parteciperanno 16 nazioni, tra cui Nuova Zelanda, Australia, Irlanda e l’Italia campione d’Europa in carica. I tredici specialisti del…
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Un martinese al Campionato mondiale macellai in programma a settembre in California. Martino Demita, che dal nonno ha ereditato la passione per questo antico mestiere, a Sacramento, dopo l’estate, si batterà per la vittoria. Al torneo parteciperanno 16 nazioni, tra cui Nuova Zelanda, Australia, Irlanda e l’Italia campione d’Europa in carica. I tredici specialisti del settore – due le donne – convocati per la sfida rappresentano le tradizioni del Belpaese e il portabandiera della Puglia è appunto Demita, originario di Martina Franca, proprietario e gestore assieme al padre e allo zio della macelleria-salumificio Tredici lettere nella mitica campagna itriana. «Ho iniziato a lavorare all’età di 19 anni – racconta al telefono da Verona durante la pausa pranzo tra l’allenamento mattutino e quello pomeridiano -. La storia della nostra attività viene da lontano: mio nonno ha aperto la prima bottega nel 1968 e nel 1979 mio padre si è trasferito a San Paolo (popolosa contrada a una manciata di chilometri dal centro urbano ndc), siamo alla terza generazione. Per me non è un lavoro come un altro: è passione, dedizione e impegno costante. La presenza in nazionale è una gioia immensa e al tempo stesso una grande responsabilità. Sarà un’esperienza fantastica: darò il massimo per regalare al nostro Paese il titolo».

A novembre dello scorso anno un infortunio ha impedito al mastro macellaio di partecipare alla massima competizione continentale. «Che sfortuna, mi sono procurato una lesione alla mano poco prima degli Europei mentre affettavo, ma ho raggiunto ugualmente i miei compagni. Non aver contribuito attivamente al successo dell’Italia, che ha battuto Germania, Spagna e Francia, mi ha procurato un grande dispiacere: mi rifarò a Sacramento».
Demita sarà l’ambasciatore di Martina e della Valle d’Itria negli Stati Uniti e in vista di questo appuntamento sta lavorando sodo. «Le categorie sono tre: apprendisti fino a 25 anni, giovani fino a 35 anni e poi c’è il torneo a squadre. La prova consisterà di fatto nell’allestimento di un banco da macelleria. Tratteremo esclusivamente carni di agnello, maiale – il tronco – pollo e vitello: dovremo presentarle nel miglior modo possibile. Il punteggio dipenderà dal modo in cui le taglieremo e anche dal metodo di preparazione. I cuochi cucineranno i nostri prodotti e i giudici decideranno anche in base al loro sapore. Non posso fornire dettagli sulla mia presentazione, dico soltanto che i miei piatti si rifaranno alla tradizione pugliese e in particolare a quella della mia terra».

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