Dopo 30 anni il Taranto scopre sul suo cammino il Toma Maglie. Questo pomeriggio alle 15.30, allo stadio Italia di Massafra, i rossoblù riceveranno i salentini 14esimi con i loro 9 punti. Nonostante una classifica migliorabile, i giallorossi della presidentessa Paola Vella hanno perso appena due partite: al debutto in campionato (2-1 per mano del Racale) e domenica scorsa (1-0 con il Bitonto). Il punto in camune è il teatro delle sconfitte: sempre il Tamborino Frisari, casa dei magliesi. In trasferta l’unica vittoria è stata ottenuta nel pirotecnico 5-3 di Taurisano del quarto turno. Numeri che non decriptano in modo certo le attitudini di un gruppo che punta alla salvezza pur avendo delle buone potenzialità.
I precedenti
Lo storico della sfida dà posto a dodici precedenti, nei quali non spetta al Taranto la parte dei leone. Infatti in metà delle occasioni (sei) i due o i tre punti a seconda delle epoche di riferimento, sono terminati in mani avverse. Nei restanti sei scontri, tre i successi per gli ionici e tre i pareggi. La prima sfida risale alla serie C 1950/51 e nella gara di andata andò in archivio una sconfitta di misura per 3-2 e uno 0-0 al ritorno. Due delle tre affermazioni del Taranto sono state ottenute davanti al pubblico amico (2-1 e 3-0 nel 1952 e nel 1953) e una in trasferta nell’annata 1994/95 (1-0). Un pareggio manca dal 1993/94 (0-0).
L’opportunità
La squadra di Danucci, perciò, dovrà giocare anche contro una statistica che la vede nettamente soccombere. Vincere non solo servirà a restituire un minimo di equilibrio nei confronti, ma anche la consueta dose di fiducia. Approfittando anche del mezzo passo falso dell’As Bisceglie bloccata sull’1-1 sul terreno della Nuova Spinazzola. Rispetto alle ultime uscite Danucci potrebbe operare qualche cambio, soprattutto pensando allo scontro di domenica prossima con il Bisceglie. La disposizione dovrebbe essere sempre il 4-2-3-1 con De Simone tra i pali e linea difensiva composta ai lati da Hadziosmanovic e Derosa e al centro da Delvino e Konaté, che potrebbe sostituire Brunetti. A centrocampo Etchegoyen dovrebbe indossare la maglia da titolare con Di Paolantonio, mentre Marino dovrebbe rientrare in panchina. Tra i trequartisti ci saranno Monetti e Russo con l’ultimo posto disponibile messo in ballottaggio tra Calabria e Souare. In attacco, ancora straordinari per Imoh, sempre presente nelle precedenti nove uscite.
Il volto nuovo
Il Taranto accoglie la sua punta. Ieri mattina ha firmato Francesco Losavio. Classe 2001 e originario di Fasano arriva dalla Luparense, formazione con la quale ha disputato la prima parte della stagione mettendo a segno tre marcature in dieci presenze tra campionato e Coppa Italia di Serie D. Nel curriculum si scorgono anche le esperienze con le casacche di Grumentum, Bitonto e Fasano. Proprio con la compagine biancazzurra, nello scorso campionato di D, si è distinto come uno degli attaccanti più prolifici del girone H, realizzando 11 gol e 4 assist in 34 presenze. Si tratta di un calciatore duttile e moderno e può essere impiegato sia come punta centrale sia nel ruolo di trequartista o di ala sinistra. È evidente che la sua acquisizione garantirà a Danucci diverse soluzioni offensive e qualità al reparto avanzato. Non sarà però in campo, come ha affermato il tecnico nella conferenza stampa di ieri pomeriggio, ma solo perché non ha ancora svolto un solo allenamento con i compagni.
