Incappucciati e completamente vestiti di nero, tre giovani sarebbero entrati in casa di un anziano, a Taranto, e lo avrebbero minacciato con una pistola per farsi consegnare gioielli e denaro ma sono stati bloccati dagli agenti della Polizia di Stato e arrestati.
In carcere sono finiti tre tarantini, di età compresa tra i 20 e i 26 anni, con le accuse di rapina aggravata in concorso, possesso di arma da fuoco clandestina e porto abusivo di coltello.
Stando alla ricostruzione degli agenti, i tre avrebbero fatto irruzione in un appartamento in piazza Sicilia e stavano per portare via la refurtiva quando sono arrivati i poliziotti che li hanno bloccati mentre tentavano di fuggire.
Nella prima sommaria perquisizione, un 26enne, con precedenti penali, è stato trovato con una pistola semiautomatica calibro 6.35 con il colpo in canna mentre gli altri due suoi complici, di 20 e 23 anni, avevano un coltello a serramanico con una lama di 22 centimetri, un grosso cacciavite e tutta la refurtiva appena rubata in casa dell’anziano signore.
Dal racconto della vittima, ancora in un forte stato di agitazione, mentre guardava la televisione sarebbe stata minacciata con una pistola dai tre giovani a volto coperto che lo avrebbero immobilizzato per mettere a soqquadro la camera da letto e commettere la rapina. Tutta la refurtiva è stata recuperata e riconsegnata al proprietario.










