Sopralluogo delle istituzioni nel nuovo ospedale San Cataldo di Taranto. Si è tenuta oggi la prima riunione della Conferenza dei sindaci all’interno dell’edificio, dove il commissario dell’Asl Taranto, Vito Gregorio Colacicco, e il sindaco Piero Bitetti hanno fatto il punto sul cronoprogramma e sulle attività in corso.
Colacicco ha definito l’incontro «un momento istituzionale» utile a condividere con i 29 sindaci la fase finale dell’opera, ricordando che alcune procedure erano state rallentate «per la necessità di autorizzazioni e atti legati al commissariamento del Comune». Il nuovo ospedale avrà 723 posti letto, 21 sale operatorie e reparti di nuova attivazione, dalla cardiochirurgia al maxillo-facciale, oltre alla prospettiva della piena integrazione universitaria. La data di ingresso dei primi pazienti resta fissata a luglio 2026, quando inizierà anche il trasferimento dei reparti da Santissima Annunziata, Moscati e Grottaglie.
Bitetti ha poi evidenziato la necessità di colmare «il disequilibrio numerico del personale sanitario» che penalizza l’area ionica, ribadendo l’obiettivo di far diventare il San Cataldo un futuro Policlinico: «Siamo sul pezzo, non molliamo di una virgola». L’Asl ha intanto avviato i collaudi delle apparecchiature: arrivate le prime Tac e risonanze, mentre prosegue l’installazione delle grandi macchine. «Non può esserci un reparto non collaudato», ha precisato Colacicco.











