Oggi il pubblico ministero Salvatore Colella affiderà al medico legale Francesco Introna l’incarico di eseguire l’autopsia sul corpo di Giancarlo Cito, ex sindaco e deputato ionico, morto domenica scorsa a 79 anni dopo una lunga malattia e una lunga degenza alla Cittadella della Carità.
Sono cinque i professionisti indagati per ipotesi di omicidio colposo o lesioni personali colpose in ambito medico. Un atto irripetibile che rende indispensabile per far luce su eventuali responsabilità da parte del personale medico che si è occupato di Cito negli ultimi tempi, alla luce della denuncia presentata dalla sorella Silvana, maggiore di tre anni, che si è affidata all’avvocato Giulio Maria Giannico. Tra gli indagati figurano tre medici dell’Rsa L’Ulivo, dove Cito era ricoverato da anni e altri due medici, uno del reparto di Chirurgia dell’ospedale Santissima Annunziata e uno del reparto di Chirurgia generale dell’ospedale di Martina Franca, dove il politico sarebbe stato portato in più occasioni per cure negli ultimi mesi.
L’ultimo saluto
I funerali di Giancarlo Cito erano in programma per il pomeriggio di martedì scorso alla chiesa della Madonna della Fiducia. È stato il figlio Mario, già consigliere comunale ed ora candidato sindaco col movimento fondato dal padre, At6, ad avvisare attraverso i social che le esequie erano sospese dal momento che, dopo la denuncia della zia, la procura aveva sequestrato la salma per effettuare l’autopsia. v. ric.