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Taranto Calcio, il patron: «Niente campanilismi. Ringrazio il sindaco Bitetti e Ferrarese»

Ieri c’è stato il primo intervento ufficiale di uno dei due presidenti del gruppo Finlad, composto da Sebastiano e Vito Ladisa. Quest’ultimo ha subito chiarito che il logo è momentaneo: «Faremo un concorso di idee dove ovviamente sarà centrale l’elemento della tradizione con un richiamo al brand della città e anche dell’associazione sportiva». Poi i…
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Ieri c’è stato il primo intervento ufficiale di uno dei due presidenti del gruppo Finlad, composto da Sebastiano e Vito Ladisa. Quest’ultimo ha subito chiarito che il logo è momentaneo: «Faremo un concorso di idee dove ovviamente sarà centrale l’elemento della tradizione con un richiamo al brand della città e anche dell’associazione sportiva». Poi i primi ringraziamenti: «Grazie al sindaco Piero Bitetti e alla Giunta comunale per il grande lavoro di valutazione svolto». Parole di fair play pure per il loro antagonista nella manifestazione d’interesse l’imprenditore statunitense David Robert Warren.

Il progetto quinquennale

Un’idea che circolava da tempo che è stata strutturata in ogni minimo dettaglio: il progetto sarà illustrato in tempi utili. Il presidente: «Ci tenevamo che il calcio tarantino non morisse. Contenti, insieme a mio fratello Sebastiano, di questo passo importante. Grazie ai presidenti di calcio Sticchi Damiani (Lecce), Canonico (Foggia), Greco (Audace Cerignola) Ninivaggi (vice presidente Team Altamura), il campione del mondo ‘82 Franco Selvaggi e altre figure di spicco che ci hanno riempito d’orgoglio ma non per ultimi i tifosi rossoblù per le manifestazioni di affetto ricevute». E poi la promessa: «Vi garantiamo che a Taranto costruiremo un futuro solido sulla base di un progetto quinquennale e ambizioso».

Sulla questione campanilismi, perché sono baresi, i Ladisa rispondono: «Non esiste alcun campanilismo nello sport giocato. Esiste che il Taranto tornerà a vivere il calcio, una società che va incontro al suo centenario. Io credo moltissimo in quello che faccio. Mi definisco un instancabile lavoratore e porterò questa mentalità al gruppo lavoro che sarà scelto. Quello che conta però è che insieme potremo scrivere belle pagine per questo club. Questa città e i suoi tifosi lo meritano. Troppe sofferenze di recente. Vogliamo vedere lacrime di gioia. Regaliamoci un sogno unico, andiamo oltre, e lo faremo da pugliesi. Daremo un presente e un futuro solido al club, sostenibile e senza debiti, come abbiamo anche dimostrato nella nostra esperienza passata». Infine sulla questione stadio: «Deve essere un luogo di accoglienza e sano divertimento, ma non solo. Lo stadio ‘Iacovone’ grazie al presidente Ferrarese dei Giochi per il suo encomiabile impegno, verrà riqualificato. Massafra? Sono stati spesi 2 milioni e mezzo per ristrutturarlo. Vedremo, c’è ancora tempo»

Il saluto ai tifosi

Ultimo messaggio per i tifosi, collegati in oltre 6mila per ascoltare le sue parole nella diretta social: «Ci sarà un confronto senza nasconderci nulla e in maniera chiara. Sono disponibile a qualsiasi domanda e questo favorirà sicuramente una crescita culturale umana sportiva e sociale. Ho pensato anche ad un inno importante che ha come claim la parola “vincerò”, giusto per intenderci». Ringraziamenti istituzionali estesi anche a Renato Perrini, consigliere regionale, Mauro D’Attis, deputato, ancora a Massimo Ferrarese commissario straordinario del Governo per i Giochi del Mediterraneo 2026 e al senatore Mario Turco.

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