Il giro di boa sta per essere compiuto. Domani il Taranto scenderà in campo a Bisceglie alle 14.30 per la prima giornata di ritorno del campionato di Eccellenza pugliese. Sarà il ventesimo turno di questa lunga stagione che sta vedendo il Taranto tra le squadre protagoniste. Dopo 19 giornate, cioè l’intero girone di andata, la squadra del tecnico Luigi Panarelli è terza a 39 punti, quattro meno della capolista Bisceglie, che sta scontando un punto di penalizzazione. Tra nerazzurri e rossoblù si colloca l’incomodo Brindisi, secondo in classifica, esattamente al centro e cioè a due lunghezze dagli uni e altrettanto dagli altri. Il campionato è davvero tosto e ha affermato con forza l’esistenza di più contendenti (quattro) allo scettro della compagine più bella del reame.
Obiettivo: superare i 40 punti
I rossoblù, sinora, hanno raccolto 39 punti, ma l’auspicio è uno: riuscire a fare meglio, perché le concorrenti corrono e hanno la stessa voglia di fare sorridere le rispettive comunità. Al netto di tutto, nel girone di ritorno bisognerà andare ben oltre i 40 punti per giocarsi sino alla fine la possibilità del salto in serie D. Il Taranto ha ottenuto undici vittorie, sei pareggi e due sconfitte: vuole dire che nel 90 per cento dei casi non ha perso. Inoltre ha bucato difese e portieri avversari per 38 volte e questo dato costituisce un vero primato, da condividere con il Brindisi.
Sono invece otto le volte in cui la porta ionica non è stata profanata: significa quasi una partita su due e cioè oltre il quaranta percento delle partite. In quattro circostanze, inoltre, è riuscita a riprendere in mano una sfida iniziata in salita e perciò con una marcatura di svantaggio. È accaduto con la Polimnia, la Virtus Mola, il Galatina e il Taurisano. Con quest’ultimo il Taranto ha rischiato tantissimo, poiché le reti da rimontare sono state due, neutralizzate in sei minuti in prossimità del novantesimo. Solo in una circostanze la squadra non è riuscita a rimettersi in sesto e a rimontare l’1-0 degli avversari e cioè proprio nello scontro diretto con il Bisceglie, perso con il minimo scarto.
Le eccezioni sono fatte per dare maggiore risalto alla continuità dei risultati. Dunque sono numeri importanti, di spessore che però non sono stati sufficienti per togliere al Bisceglie il platonico titolo di campione di inverno. Con una squadra profondamente rinnovata, per numero di giocatori ceduti e acquistati, gli ionici sono pronti e carichi per mettere la freccia del sorpasso.










