Il filo conduttore delle dichiarazioni, dopo il triplice fischio dell’andata della Coppa Italia di Eccellenza, è l’ottima gara del Taranto con il Brindisi. Troppe le occasioni sprecate dai rossoblù, che hanno avuto la cattiva sorte di scontrarsi contro il muro eretto dall’estremo difensore Vittorio Antonino. Il tecnico Danucci non può che sottolineare i meriti della sua squadra: «I ragazzi hanno fatto un’ottima partita e numerose sono state le occasioni create, sono partite che capitano. Abbiamo tenuto bene il campo, è stato giusto il giro palla, insomma solo un grande Antonino ha evitato che il risultato cambiasse». Delle tre gare giocate, il derby con i biancazzurri è stata la migliore. Una prestazione di gran livello, ma senza gol: «Le nostre prestazioni sono in continua crescita, se pensiamo che – continua Danucci – abbiamo giocato con una squadra forte e ci stiamo allenando da poco. In sintesi è mancato solo il gol. Devo ringraziare i ragazzi che si stanno allenando mentre giocano, perché oramai scendiamo in campo ogni tre o quattro giorni». Contro gli adriatici Danucci ha optato per una difesa a quattro: «Ho dei bravi ragazzi – conclude – capaci di adattarsi a una difesa a tre come a quattro. I numeri lasciano il tempo che trovano, perché contano le posizioni e gli interpreti. Ho adottato questo tipo di soluzione a causa di qualche problema, come nel caso di Delvino che ha prima avuto un po’ di febbre e poi la dissenteria».
Il migliore in campo
Il migliore in campo è Konaté, centrale difensivo che dalle sue parti non farebbe passare neppure una mosca. Sul suo stato di forma, spiega: «Prima di scegliere Taranto mi sono preparato a casa, percui quando sono arrivato qui avevo una base e poi la preparazione è continuata benissimo». Il numero 4 prosegue: «Non dobbiamo abbatterci per le numerose occasioni mancate. Dobbiamo subito tornare ad allenarci per preparare al meglio la prossima gara. Giorno per giorno lavoriamo bene per affrontare al meglio qualsiasi partita». Il centravanti Dammacco, ex biancazzurro, evidenzia i meriti di una squadra che ha sempre attaccato, senza gioire per un gol: «Il pareggio non ci voleva, ma abbiamo il ritorno. È stata una partita combattuta e avremmo meritato qualcosa di diverso. Ora pensiamo al Mola».
L’avversario
Lato Brindisi interviene Salvatore Ciullo, già guida tecnica del Taranto 2016/17: «Direi che per almeno 20 minuti abbiamo fatto delle ottime giocate e siamo andati vicini al gol. Dopo è uscito il Taranto. Nel secondo tempo l’espulsione di Lobosco ha cambiato l’inerzia della partita. Ringrazio i ragazzi per il carattere che hanno dimostrato, soprattutto i quattro che hanno debuttato in stagione». Il direttore sportivo brindisino Emanuele Righi, infine, fa una sintesi perfetta: «Questa partita sarebbe potuta finire anche 5-0, ma a noi manca un calcio di rigore. I ragazzi hanno giocato mettendo in campo un grande cuore».