Prosegue vittoriosa la marcia del Taranto, che passa 3-2 al “Caduti di Superga di Mola.” Il successo, il terzo in altrettante giornate di campionato, proietta i rossoblù, in terza posizione, a pari merito con il Canosa. Quest’ultimo, a sorpresa, è battuto 2-1 a Novoli. Ciro Danucci, in fase di non possesso, sceglie ancora la difesa a quattro, con Souaré che indietreggia per dare man forte ai compagni. Un lavoro prezioso su e giù per la fascia destra e tanta legna messa a disposizione. La Virtus Mola di Caricola risponde con il 4-4-2 ed energia da mettere subito in campo.
Il primo tempo
La fase di studio dura pochi minuti, poi al 6’ Taranto vicinissimo al vantaggio. La palla spiove in area, Russo effettua una semigirata con palla recuperata da Imoh e subito scagliata di forza verso la porta difesa da Colonna. La risposta è istintiva e il numero uno molese ne esce vittorioso. Imoh ha ha le mani tra i capelli, ma due minuti è dopo è tutta la squadra ad averle, perché i biancazzurri passano in vantaggio all’8’ sul perfetto colpo di testa di Capobianco, 2006 che toglie le ragnatele dall’incrocio dei pali. L’autore del gol è galvanizzato e in più occasioni prova a portare palla con pericolosità verso l’area ionica, ma Konaté fa buona guardia assieme a capitan Brunetti. Si tratta comunque di tentativi che scemano con il tempo, mentre il Taranto pone le tende nella metà campo molese. La pressione produce i suoi effetti con la parità di Etchegoyen, che capisce il malinteso tra i difensori di casa e colpisce in diagonale dove Colonna non può arrivare. Siamo al 33’, ma la parità dura tredici minuti, perché Amoruso vorrebbe ricordarsi questa prima storica del Mola e lo fa riportando in avanti i padroni casa all’ultimo secondo della prima frazione. Entrato in area vede con la coda dell’occhio uno spazietto alla sinistra di De Simone e lo supera con un tiro a giro da incorniciare.
Il secondo tempo
Come se nulla fosse il Taranto torna in campo con lo stesso undici iniziale e parimenti il medesimo piglio che gli aveva permesso di pareggiare. Al 4’ Calabria spara alto dal limite, quindi al minuto 8 il Taranto pareggia nuovamente. Tutto nasce dalla conclusione di Derosa da pochi metri e sotto la traversa e sulla quale Colonna è reattivo e mette in angolo. Dalla bandierina il cross di Di Paolantonio è perfetto per Konaté, che stacca e mette dentro. Partita ancora in parità, i cambi fanno la differenza e si percepisce che i rossoblù sono solo in attesa di appioppare la zampata vincente. Non bisogna neppure attendere chissà quanto, poiché al 20’ Imoh ribalta il risultato sul perfetto assist di Monetti, autore di una buona gara. Il tocco del centravanti ionico avviene sulla linea bianca, in anticipo su un difensore che prova disperatamente ad evitare il peggio. Finisce 3-2 per gli ionici.