«Con il sit-in di fronte all’ingresso della prefettura, c’è stata la dimostrazione di un no trasversale da parte della politica al trasferimento di fondi destinati alle bonifiche per il sito ex Ilva, previsto da un articolo del decreto Milleproroghe. C’erano rappresentanti del Pd, di Forza Italia, del Movimento 5 Stelle, di Articolo Uno e Sinistra italiana. E questo è e per noi un ottimo risultato». Così il coordinatore provinciale di Taranto dell’Unione sindacale di base (Usb), Francesco Rizzo a LaPresse.
A conclusione del sit-in organizzato dal sindacato che si è tenuto oggi davanti alla sede della prefettura della città ionica, Rizzo ha ribadito che «come Usb siamo sempre stati aperti al dialogo con tutti nell’interesse del territorio».
La richiesta che ha accomunato i manifestanti è stata la revoca della norma inserita nel Milleproroghe: 575 milioni di euro provenienti dal sequestro del Tribunale di Milano nei confronti dei Riva e destinati alle bonifiche delle aree ex Ilva verrebbero spostati sui lavori di adeguamento ambientale e sanitario dello stabilimento.
Al sit in hanno partecipato il segretario del Pd Puglia, Marco Lacarra, il commissario regionale di Forza Italia Mauro D’Attis e la deputata Vincenza Labriola, attivisti del Movimento Cinque Stelle, l’ex primo cittadino e candidato sindaco alle prossime amministrative Rinaldo Melucci, il presidente della Provincia Giovanni Gugliotti, il consigliere del presidente della Regione Puglia Cosimo Borraccino e altri amministratori locali e regionali.