«La crescita della cassa integrazione aggrava una crisi già in atto perché la riduzione dei salari determina un doloroso impatto sulle famiglie e sull’intera comunità. Ecco perché sono molto preoccupato per la tenuta sociale della città, tema che deve entrare seriamente nell’agenda del Governo». Lo afferma il sindaco di Taranto, Piero Bitetti, intervenendo nella vicenda dell’ex Ilva.
«Quanto annunciato ieri dal governo nel vertice con i sindacati non mi stupisce», spiega Bitetti, sottolineando che «con la decarbonizzazione, unica strada condivisa e percorribile, il delta occupazionale si riduce, e questo era ampiamente previsto».
Fino a oggi, aggiunge il primo cittadino del capoluogo ionico, «non ho ascoltato una sola parola concreta su come supportare questo passaggio, che definisco epocale per la città, in termini di riqualificazione dei dipendenti, riconversione occupazionale e sostegno reddituale». Bitetti sottolinea inoltre che «non ci sono notizie ufficiali sull’ingresso di un nuovo imprenditore del settore, intenzionato a sostenere una vera azione industriale tesa alla decarbonizzazione dello stabilimento».
Il sindaco chiede «chiarezza sugli investimenti» e rilancia: «Taranto non può e non deve essere lasciata sola in un momento così delicato e di svolta. Attendo un passaggio formale sulle nostre proposte per condividere una strategia ampia e basata sulla logica del fare».
