«Evitare di scaricare sui dipendenti e, quindi, sui livelli occupazionali, eventuali imprudenze che siano state commesse in questi mesi». È l’appello del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano in riferimento alla situazione dell’ex Ilva di Taranto.
Parlando con i giornalisti, il governatore pugliese ha assicurato che «noi siamo in continuo contatto con il Ministero, con il Governo» evidenziando che «non si può dare la colpa di un’esplosione, di un incendio, ai pompieri oppure alla Procura della Repubblica che sta indagando sulle ragioni di questa esplosione, di questo incendio. Questa è una cosa che non può essere fatta, mi auguro che nessuno abbia la tentazione di scaricare le proprie responsabilità», ha affermato.
Emiliano ha ricordato che l’altoforno 1 «è stato inaugurato dal Governo in pompa magna pochi mesi fa, se c’erano dei difetti strutturali nell’impianto bisognerà che, chi ne aveva la responsabilità, si assuma il compito di dire innanzitutto la verità a tutti e, soprattutto, di evitare di scaricare sui dipendenti e, quindi, sui livelli occupazionali, eventuali imprudenze che siano state commesse in questi mesi. Mi auguro – ha concluso il presidente della Regione Puglia – che ci sia buon senso, ci sia collaborazione tra la Procura che sta indagando, la Regione e il Governo».