A Taranto, in viale Magna Grecia angolo corso Italia, è stato affisso un grande manifestato che ritrae la Befana in vesti insolite: non arriva con la tradizionale scopa ma in sella a una ciminiera fumante, chiaro richiamo ai camini dello stabilimento siderurgico Acciaierie d’Italia. Sul manifesto primeggia la scritta “L’Epifania di sempre per i tarantini: cenere a carbon coke”.
Il manifesto è stato fortemente voluto dal Comitato Cittadino Salute e Ambiente, il quale racchiude innumerevoli associazioni ambientaliste. L’intento è, ancora un volta, richiamare l’attenzione sull’emergenza ambientale e sanitaria della città e protestare contro alcune iniziative del Governo e della stessa società, che ora vede anche la presenza dello Stato nella compagine societaria.
Nel corso di una conferenza stampa, Massimo Castellana, rappresentante legale del Comitato e portavoce dell’associazione Genitori Tarantini, ha voluto «denunciare, tra le altre cose, lo scippo di più di mezzo miliardo di euro che il governo sta cercando di farci attraverso il decreto milleproroghe. Parliamo di 575 milioni di euro destinati alle bonifiche di suolo e falda che saranno invece usati per la finta decarbonizzazione. I soliti giochini» evidenza Castellana.