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Difesa in crescendo per il Taranto, già quattro volte senza subire reti con l’under De Simone

Vincere è importante, ma non è l’unica cosa che conta. Lo sa bene Ciro Danucci, tecnico del Taranto, che in appena un mese e mezzo ha provato a plasmare la squadra a sua immagine, trasmettendo idee chiare e un calcio propositivo. La classifica parla chiaro: i rossoblù guidano il campionato di Eccellenza con un punto…
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foto di Walter Nobile

Vincere è importante, ma non è l’unica cosa che conta. Lo sa bene Ciro Danucci, tecnico del Taranto, che in appena un mese e mezzo ha provato a plasmare la squadra a sua immagine, trasmettendo idee chiare e un calcio propositivo. La classifica parla chiaro: i rossoblù guidano il campionato di Eccellenza con un punto di vantaggio sull’AS Bisceglie, due sul Brindisi e tre sul Canosa. Un primato che certifica il buon lavoro svolto, frutto non solo di risultati, ma anche di un gioco offensivo e piacevole, capace di esaltare la qualità della rosa e di riaccendere l’entusiasmo della piazza. Eppure, nonostante la vetta, i margini di crescita restano ampi.

Una squadra solida

È proprio sulla fase difensiva che Danucci vuole concentrare parte delle energie, consapevole che un reparto arretrato solido rappresenta la base per chiunque voglia vincere un campionato lungo e competitivo. Tra i protagonisti c’è senza dubbio il portiere under De Simone: nelle prime sette partite tra campionato e Coppa Italia ha già mantenuto inviolata la propria porta in quattro occasioni, dimostrando affidabilità, freddezza e personalità. Un dato che testimonia la bontà del lavoro collettivo, anche se qualche calo di concentrazione ha portato a subire cinque reti complessive.

Non un numero eccessivo, ma comunque un segnale su cui riflettere e migliorare. Delvino e compagni sanno che l’intesa e l’alchimia tra i reparti vanno affinate giorno dopo giorno, perché le vere squadre si costruiscono prima di tutto dietro. Una difesa attenta permette di affrontare le gare con maggiore serenità e di gestire meglio i momenti complicati, quando la brillantezza offensiva può venir meno. In fondo, sono proprio i dettagli a fare la differenza e a determinare l’esito di un’intera stagione. Per il Taranto, che punta a tornare quanto prima in Serie D, non ci sono alternative: la retroguardia dovrà diventare un punto di forza assoluto. Solo così il sogno di una città intera di tornare grande potrà finalmente trasformarsi in realtà.

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