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Derosa e De Simone, gli stacanovisti tra i rossoblù di mister Danucci

Uno degli ultimi a mollare e il primo - insieme al portiere - a totalizzare più minuti nelle prime sei gare: Davide Derosa, difensore del Taranto classe 1996, è uno dei punti fermi di mister Ciro Danucci. Sempre presente in campionato e Coppa Italia di Eccellenza, l’ex Fidelis Andria e Cavese ha già collezionato 540…
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Uno degli ultimi a mollare e il primo – insieme al portiere – a totalizzare più minuti nelle prime sei gare: Davide Derosa, difensore del Taranto classe 1996, è uno dei punti fermi di mister Ciro Danucci. Sempre presente in campionato e Coppa Italia di Eccellenza, l’ex Fidelis Andria e Cavese ha già collezionato 540 minuti da titolare, diventando il rossoblù più impiegato insieme a Luca De Simone. Al terzo posto della speciale classifica delle presenze troviamo Jeffery Imoh, con 327 minuti e 3 reti, a conferma di un avvio di stagione in cui continuità e affidabilità sono fondamentali.

Il profilo di Derosa

Derosa, da par suo, garantisce equilibrio e sicurezza: utilizzato sia nella difesa a tre come braccetto, sia come laterale in un reparto a quattro, il suo piede mancino è un valore aggiunto per impostare l’azione e dare qualità al gioco dalla retroguardia. Cresciuto nelle giovanili di Milan e Novara, il 29enne vanta esperienze in Caratese, Castellanzese, Cavese e Fidelis Andria. Tecnico, esperto e costante, Derosa porta in campo non solo abilità, ma anche leadership, diventando un riferimento per compagni e tifosi. La sua presenza infonde sicurezza e contribuisce a dare solidità al Taranto, che punta a risalire rapidamente la classifica e tornare, quanto prima, almeno in Serie D.

In un progetto ambizioso come quello dei rossoblù, giocatori come Derosa sono il cuore pulsante della squadra: professionalità, attaccamento alla maglia e dedizione diventano fondamentali per raggiungere gli obiettivi stagionali. Sempre pronto a lottare e guidare la difesa, Derosa incarna perfettamente lo spirito del Taranto: costanza, esperienza e voglia di riportare la squadra dove merita di stare. Già domani, col Brindisi, la sua presenza sarà fondamentale per il reparto arretrato del Taranto: contro una squadra esperta, le qualità del giocatore nativo di Milano saranno fondamentali per frenare le bocche di fuoco adriatiche in una sfida che si preannuncia intensa.

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