È iniziata la missione milanese di Ciro Polito. Il direttore sportivo biancorosso ha raggiunto nella mattinata di ieri, martedì 30 agosto, il quartier generale del calciomercato, quest’anno allestito nell’Excelsior Hotel Gallia dopo lo start di luglio a Rimini. A due giorni dalla dead-line per la chiusura delle trattative il Bari deve ancora piazzare almeno due colpi in entrata. Uno in attacco, assolutamente prioritario, anche per questioni numeriche, l’altro in difesa, sulla corsia di sinistra.
Ancora da sbrogliare la matassa per regalare a Mignani l’agognato centravanti. Per settimane il club pugliese ha puntato sul danese del Monza Gytkjaer, protagonista della storica promozione in Serie A dei brianzoli. Galliani ha sbarrato più volte la porta alla cessione. Ma il minutaggio risicatissimo del 32enne nelle prime tre giornate di campionato e la sua volontà di giocare sono aspetti da non sottovalutare nel momento clou del mercato. Sullo sfondo c’è poi la ricerca di un altro attaccante da inserire nella batteria offensiva del Monza. Una situazione che rischia di mettere ancora più ai margini il classe ’90. La situazione potrebbe dunque sbloccarsi da un momento all’altro.
Il Bari però non può certo aspettare l’ultimo minuto per sferrare il colpo decisivo. Non a caso Polito da tempo lavora a soluzioni alternative, soprattutto all’estero.
Intanto rumor e indiscrezioni hanno fatto tornare di moda Simone Zaza. Il 31enne attaccante del Torino, dall’ingaggio molto pesante, da tempo è in uscita dal club granata. Già a inizio luglio il direttore sportivo del Bari aveva smentito categoricamente ai microfoni di Gianluca Di Marzio, su Sky Sport, l’interesse per l’ex centravanti della Nazionale di Conte, spiegando che fosse «fuori dai budget societari». «Non so come questo nome sia uscito, ci vuole rispetto per i tifosi» aveva poi aggiunto Polito, già scettico sul profilo di Zaza in rapporto alle caratteristiche scelte per il reparto offensivo del Bari. A quasi due mesi da quell’uscita pubblica la situazione non è però la stessa, in considerazione dell’evoluzione del calciomercato. Ciò che poteva essere irraggiungibile il 1 luglio, con l’approssimarsi del gong potrebbe lasciare adesso dei margini. Il discorso è generale e riguarda il nodo ingaggio di ogni profilo oggetto di interesse. Tradotto, ora scatta il tempo delle occasioni last-minute. Discorso che vale per Gytkjaer, Scheidler, 24enne attaccante francese del Digione (dal costo del cartellino pesante) e per ogni altra idea per l’attacco. Va comunque precisato che nonostante il via libera di Luigi De Laurentiis per un investimento nel reparto offensivo determinati parametri non potranno essere sforati. Il principio della sostenibilità economica resta uno dei pilastri nella gestione societaria della famiglia De Laurentiis. A Napoli, come a Bari. Tornando a Zaza, che va verso la risoluzione del suo contratto con il Torino, sia l’entourage del giocatore, sia il club biancorosso smentiscono che sia in atto una trattativa. Secondo fonti vicine alla società biancorossa la pista che porterebbe alla punta centrale granata è «impraticabile». Non è da escludere che le difficoltà di puntare sul monzese Gytkjaer, primo obiettivo del Bari, e la volontà del Torino e dello stesso attaccante lucano di trovare squadra, potrebbero aver indotto il club pugliese ad un pensiero. Al momento, come spiegato, non c’è alcun dialogo, tantomeno una negoziazione. Ieri intanto la lista di profili graditi al ds napoletano ha perso un altro nome: Gabriel Charpentier, attaccante del Genoa, è stato acquistato a titolo definitivo dal Parma. Sul fronte delle uscite oggi potrebbe essere il giorno dell’annuncio di De Risio al Monopoli. Come successo per Simeri, anche in questo caso il Bari adotterà una formula per partecipare in modo cospicuo all’ingaggio del centrocampista. Niente da fare invece per Mazzotta: il club biancoverde ha messo gli occhi sul 30enne Giovanni Pinto, ex Catania, per il ruolo di laterale sinistro. Da piazzare restano anche Celiento, Bianco, Scavone, Marras, Paponi e Marras.