Un Bari irriconoscibile perde la prima partita in campionato. Lo fa contro una Virtus Francavilla rimaneggiata, con sette calciatori fuori tra squalifiche e infortuni. Una sconfitta indolore per la classifica, ma non per l’umore dei biancorossi, chiamati a reagire subito, sin dal big match di domenica contro il Catanzaro.
Che non sia serata per il Bari è chiaro dai primi minuti: ne bastano sette alla Virtus Francavilla per infilare la difesa biancorossa. Ingrosso scatta sulla sinistra e mette il pallone sul primo palo dove Ekuban anticipa Di Cesare e beffa Frattali. Alla mezz’ora è già due a zero. I problemi arrivano sempre dallo stesso lato. Caporale avanza indisturbato sulla sinistra, entra in area di rigore e scarica il destro sotto la traversa. Tutto troppo facile per la Virtus.
“La sconfitta ci può stare ma non così”, dice mister Mignani a fine gara. “Vedere gli avversari vincere tutti i contrasti è qualcosa che non deve accadere. Evidentemente non sono riuscito a trasmettere lo spirito giusto da portare in campo”. Nel secondo tempo il Bari prova a risollevarsi ma sono i padroni di casa a trovare il tre a zero con Ventola che devia in rete un tiro-cross di Carella.
“Non esistono alibi” dice mister Mignani a chi gli chiede dell’atteggiamento troppo morbido dei suoi. Le numerose assenze nella Virtus possono aver condizionato i biancorossi, ma la sconfitta di qualche ora prima del Catanzaro avrebbe dovuto caricare la squadra che vincendo avrebbe affossato i calabresi. La partita di sabato diventa decisiva. Una vittoria darebbe nuovo slancio ai biancorossi, una sconfitta cancellerebbe il vantaggio costruito in due mesi portando il Catanzaro a meno uno.