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Ibra e Dybala Quando non giocano i punti aumentano

Sono i capocannonieri delle loro squadre eppure, per uno strano caso del destino, quando Ibrahimovic e Dybala scendono in campo Milan e Juventus finiscono col fare meno punti. I rossoneri, secondi in classifica dopo l’Inter distante quattro punti dopo il girone di andata, hanno conquistato in 19 partite 42 punti frutto di 13 vittorie, tre…
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Sono i capocannonieri delle loro squadre eppure, per uno strano caso del destino, quando Ibrahimovic e Dybala scendono in campo Milan e Juventus finiscono col fare meno punti. I rossoneri, secondi in classifica dopo l’Inter distante quattro punti dopo il girone di andata, hanno conquistato in 19 partite 42 punti frutto di 13 vittorie, tre pareggi e altrettante sconfitte. Il dato che fa riflettere è che esistono due squadre, una con Ibra e uno senza lo svedese. Il numero 11 in Serie A è il miglior marcatore della squadra di Pioli visto che ha già fatto sette gol, eppure i risultati con lui in campo non possono essere considerati soddisfacenti.

Ibrahimovic ha giocato nel girone di andata otto partite da titolare: con lui dall’inizio il Milan ha trovato tre vittorie, due pareggi e tre sconfitte per un totale di 11 punti. Nelle restanti gare, Ibra o è subentrato o non è stato a disposizione. Prendendo in considerazione le partite nelle quali lo svedese non ha mai messo piede sul terreno di gioco, i risultati sono sorprendenti. Senza Ibra il Milan ha giocato otto partite con sette vittorie, un pareggio e zero sconfitte La media punti, con e senza lo svedese, crolla da 2,75 punti a partita a 1,375. Insomma, a conti fatti Ibra sembra diventato sempre meno indispensabile per la squadra di Pioli.
Dybala ha una storia molto simile. Nonostante gli infortuni, l’argentino è comunque il miglior marcatore della Juventus in campionato con cinque reti ma, anche in questo caso, senza di lui i bianconeri sembrano più concreti e vincenti. Senza Dybala la squadra di Allegri ha disputato sei partite raccogliendo cinque vittorie e una sola sconfitta per un totale di 15 punti.
Le partite nelle quali Dybala è partito titolare sono invece dieci, con quattro vittorie, due pareggi e quattro sconfitte, per un totale di 14 punti complessivi. La media passa dunque da 2,5 punti a partita a 1,4.
Da cosa dipende questa sorprendente differenza? Sostanzialmente dalla posizione tattica di Dybala. Se è vero che le qualità del numero dieci argentino non possono essere messe in discussione, sembra che il suo talento non riesca a incastrarsi alla perfezione con l’idea tattica di Allegri.
A questo fattore vanno poi aggiunti i tanti problemi fisici che impediscono all’allenatore di incentrare su di lui il progetto. Una situazione che potrebbe portare la Juventus a chiedersi seriamente se sia giusto rinnovare il contratto da 8,5 milioni di euro ai quali va aggiunto un milione e mezzo di bonus.

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