Lo scossone alla classifica del girone unico del campionato di Eccellenza giunge dalla vetta. La bandiera che, dopo quattro giornate di campionato, sventola è quella del Taranto. Ieri, i rossoblù hanno recuperato la prima giornata, non disputata lo scorso 31 agosto, e ora si sono allineati alle altre 19 squadra del girone. La testa della graduatoria è stata conquistata battendo la Unione calcio Bisceglie per 2-0, con un gol per tempo, e scavalcando l’As Bisceglie che tallona gli ionici a distanza di una lunghezza. Sono 12 i punti raccolti dagli uomini di Ciro Danucci e 11 dai nerazzurri stellati a parità di vittorie (quattro). Una penalizzazione fa sentire il suo peso di fatto all’inizio della stagione, ma che potrebbe rilevarsi decisivo per le sue sorti. Di sicuro l’annata è lunga con l’auspicio che il buongiorno possa vedersi nell’immediato.
Un forte segnale
Era però importante che il Taranto desse un segnale forte alla piazza come alle altre del girone, un doppio fronte dal quale è necessario uscirne indenni. Le aspirazioni della piazza vanno foraggiate e ingrossate con l’unico cibo ammesso: le vittorie. I quattro successi di fila stanno dando ragione alla compagine allestita da Riccardo Di Bari, che ha operato con rigore e oculatezza. Obiettivo centrato nonostante il tempo remasse contro. Nessun trionfalismo, solo un dato di fatto, che necessità di una riconferma già da domenica a Galatina, per mantenere immutate le distanze da chi insegue: + 1 sull’As Bisceglie, + 2 sul Brindisi, + 3 sul Canosa e + 5 su Atletico Acquaviva, Brilla Campi e Bitonto calcio. Via via le altre, con la lotta salvezza rimasta ferma, immutata nelle sue posizioni, visto che la Uc Bisceglie non si è schiodata dai suoi quattro punti. Il Taranto può dunque guardare avanti con tutta la fiducia possibile. g.d.c.