L’uomo che raccolga il testimone dell’infortunato Menez, facendone le veci come trequartista e seconda punta, e un terzino sinistro. Ed eventualmente un jolly da pescare nelle ultime ore di calciomercato. È questo l’ordine di priorità fissato dal direttore sportivo del Bari, Ciro Polito, quando mancano nove giorni alla fine della sessione estiva della campagna trasferimenti.
L’identikit in attacco. Al momento l’obiettivo, coincidente con la necessità dettata dalla contingenza è sostituire Jeremy Menez, che con ogni probabilità tornerà ad allenarsi non prima di febbraio a causa della rottura del crociato anteriore del ginocchio destro che si è procurato nel finale della prima partita di campionato contro il Palermo. Il manager dell’area tecnica è concentrato dunque nel consegnare a Mignani un calciatore che possa ricalcare le caratteristiche del francese, o comunque essere spendibile nelle vesti di rifinitore e seconda punta. In cima alla lista dei desiderata di Polito c’è Mattia Aramu. Sarebbe il 28enne di proprietà del Genoa il giocatore definito in una chiacchierata con i tifosi all’Antistadio «buono, buono, buono». L’operazione non è semplice. Il trequartista piemontese viaggia su cifre da capogiro (circa 900mila euro), lontane dai parametri economici del Bari. Il club biancorosso però può fare leva sulla disponibilità manifestata dal classe ’95 di scendere di categoria e vestire la maglia dei galletti. Perché la ciambella esca col buco è necessario aspettare ancora qualche giorno. Probabilmente decisiva sarà la partecipazione sostanziosa del Genoa alla copertura dell’ingaggio. Si attende un passo in avanti del Grifone. Nei corridoi di strada Torrebella c’è fiducia che la trattativa possa andare in porto.
Archiviato, invece, il discorso su Fabio Maistro, 25enne trequartista della Spal, trattato dal ds napoletano fino ad una ventina di giorni fa, ma senza affondo finale. Una volta piazzato il colpo in quella zona di campo, Polito andrà oltre il reparto offensivo, non ritenendo necessario fare altri interventi. Il genoano Coda appare più che altro una suggestione, anche in virtù delle “solite” questioni economiche. Un contatto, però, c’è stato. Solo una richiesta di informazioni quella sull’ex Bari Puscas. Il romeno, come Coda, è lontanissimo dai paletti fissati dal club pugliese per l’ingaggio. La buona notizia è che sembra più veloce del previsto l’infortunio occorso a Diaw. Il 31enne italo-senegalese potrebbe già essere a disposizione in vista della gara casalinga con il Cittadella, mentre pare molto più realistico un suo ritorno per la trasfera di Terni.
Il nodo sulla fascia sinistra. L’affare porta sempre a Genova, sponda rossoblù. Pajac è il giocatore che aveva stuzzicato più di altri l’interesse di Polito, ma il ds si è scontrato con le resistenze del laterale mancino croato, scettico all’idea di ripartire dalla serie B e dalla squadra pugliese dopo il grave infortunio al ginocchio. Così il mirino del direttore sportivo si è spostato su due 24enni: Frabotta (Juventus) e Celia (Spal). Quest’ultima potrebbe essere la pista destinata a diventare più calda nei prossimi giorni. Non è ancora da escludere l’opzione Falasco (Ascoli), laddove le due trattative appena citate dovessero naufragare.
I “jolly” last-minute. Solo dopo aver riempito le caselle di trequartista/seconda punta e terzino sinistro l’attenzione di Polito si sposterà altrove. Non a centrocampo, dove si ritiene che il reparto sia al completo. Koutsoupias, appena arrivato in prestito secco dal Benevento, è entrato subito nel vivo degli schemi del Bari. Sin da lunedì scorso, primo giorno di allenamento con la squadra, Mignani lo ha inserito nel ruolo di mezzala sinistra. Il 22enne ellenico sembra destinato a partire titolare contro la Cremonese, complice l’assenza di Maita per squalifica. Gli ultimissimi giorni di mercato potrebbero servire a scongelare trattative già avviate ma lasciate in freezer, o per dare l’assalto a profili non più irraggiungibili in quell’ultima fase di negoziazioni.