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Coppa del mondo, Sofia Goggia vince ancora una volta

«Èstata una gara diversa dalle altre che sapevo sarebbe stata ostica, perché ci sono 40 secondi di piano, e quando scio sotto i 100 km/h faccio un po' fatica». Incredibile e inarrestabile Sofia Goggia, ad un nuovo strepitoso successo in discesa, quarto di fila in assoluto in questo inizio di stagione che porta alle Olimpiadi…

«Èstata una gara diversa dalle altre che sapevo sarebbe stata ostica, perché ci sono 40 secondi di piano, e quando scio sotto i 100 km/h faccio un po’ fatica». Incredibile e inarrestabile Sofia Goggia, ad un nuovo strepitoso successo in discesa, quarto di fila in assoluto in questo inizio di stagione che porta alle Olimpiadi di Pechino (tre discese e un SuperG), e settimo consecutivo di specialità nelle libere disputate, considerando la stagione scorsa e lo stop per infortunio. Una prova strepitosa per la campionessa olimpica che da metà gara in poi ha fatto il vuoto chiudendo con il tempo di 1:41.71. Seconda posizione la statunitense Breezy Johnson che si è avvicinata a 27 centesimi davanti a Mirjam Puchner.

«Superato quel momento – ha spiegato l’azzurra che ora è anche in testa alla classifica generale – mi sono detta che avrei potuto fare una grande gara. Non ho sciato forse benissimo, ma ci ho messo un cuore enorme cercando sempre di spingere le curve o e mi avevano detto i miei allenatori in partenza. Ho vinto la gara per la voglia di portarla giù e per il coraggio. Sapevo che il mio tempo sarebbe bastato per il podio, ma ho aspettato ad esultare fino alla discesa della Puchner, perché nelle prove è sempre stata molto veloce». Goggia ha poi riservato una passaggio alla sua avversari. «Vedendo anche la Johnson come ha tenuto il mio passo sulle curve – ha aggiunto Sofia – mi aveva dato da pensare. Sono contenta, sia per aver contenuto il distacco anche nella parte in cima, sia perché avevo una tensione addosso che ho mascherato a tutti. Ero convinta di aver poco margine e dovevo dare quel qualcosa in più. La classifica generale? Siamo al 20 dicembre non guardo a queste cose. Sono molto contenta perché è la mia settima vittoria consecutiva e tutto è partito un anno fa, proprio su questa pista. Penso di essere molto ben tarata, concentrata e abbiamo lavorato benissimo sul set up quest’estate con ottimi materiali ed allenatori che mi danno ottime indicazioni». «Fisicamente – ha concluso l’azzurra – mi sento più solida e prestante. La mia molla è che il cronometro riparte sempre da zero, perché quelle dietro spingono sempre per batterti e bisogna sempre dare qualcosa di più». Sofia sa bene che la strada è ancora in salita e non si adagia sugli allori, anzi mantiene alta la concentrazione nella ferma convinzione che «ci sia ancora molto da lavorare».

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