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Botta, Mallamo, Galano e Citro Bari, un poker sulla trequarti

La fantasia di Botta, il dinamismo di Mallamo, la voglia di riscatto di Galano, l’esperienza di Citro: mister Mignani si presenta al tavolo di Bari-V. Francavilla con un poker di soluzioni per la casella di trequartista. Quattro opzioni di indubbio valore, ma dalle caratteristiche certamente eterogenee. La speranza e l’ottimismo spingerebbero il tecnico ligure a…
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La fantasia di Botta, il dinamismo di Mallamo, la voglia di riscatto di Galano, l’esperienza di Citro: mister Mignani si presenta al tavolo di Bari-V. Francavilla con un poker di soluzioni per la casella di trequartista. Quattro opzioni di indubbio valore, ma dalle caratteristiche certamente eterogenee. La speranza e l’ottimismo spingerebbero il tecnico ligure a puntare sul trequartista argentino, vero ago della bilancia del Bari e nota dolente durante le sue assenze. Il realismo, a causa ancora di condizioni non del tutto ottimali, suggeriscono invece la linea della prudenza per l’utilizzo del sudamericano.

I postumi dell’intervento al menisco del ginocchio sinistro subito il 26 gennaio, dopo un primo recupero «lampo» e il ritorno in campo nel secondo tempo di Bari-Campobasso a soli 24 giorni dall’operazione, si sono fatti sentire. Soprattutto nelle ultimo periodo durante il quale il numero dieci non si è allenato con continuità. Anche in settimana Botta è tornato in gruppo solo mercoledì. Appare dunque altamente improbabile un suo impiego dal primo minuto. Tra le variabili al vaglio di Mignani anche la diffida a carico dell’argentino. Un aspetto che potrebbe pesare nelle valutazioni in vista della trasferta di Catanzaro del 13 marzo, vero obiettivo dello staff biancorosso nella tabella di recupero del giocatore.
Le quotazioni maggiori per il ruolo di vice-Botta si traducono quindi in un ballottaggio tra Mallamo e Galano. Il primo è la carta preferita da Mignani per sostituire il fantasista ex Inter. Mentre il secondo ha scavalcato nelle gerarchie la mezzala di proprietà dell’Atalanta negli ultimi 180 minuti. Nella valutazione potrebbero essere determinanti anche la caratteristiche dell’avversario, che spesso ispirano le scelte dell’allenatore genovese.
Mallamo, in campo 25 volte, di cui 14 dall’inizio, ha maggiore efficacia nel fare da «trait d’union» tra le linee di centrocampo e attacco, garantendo più quantità e dinamismo. Oltre a indubbie capacità di inserimento in area e doti tecniche e balistiche, come dimostrato in occasione del supergol che ha regalato il pareggio nel derby di Foggia.
Galano, titolare con Picerno e Foggia, è visto invece da Mignani, per stessa ammissione dell’allenatore, come terzo attaccante, con licenza di muoversi sul fronte d’attacco senza particolari vincoli tattici. Una «deroga» utile affinché il neo papà foggiano sia messo nelle condizioni più favorevoli per rendersi pericoloso. Pur mostrandosi più volitivo nell’ultima gara in terra dauna, Galano non è però ancora riuscito a lasciare il segno. Sarà quindi fondamentale capire se Mignani vorrà dare fiducia all’attaccante, confermandolo dal primo minuto, o piuttosto propendere per una scelta sinonimo, finora, di maggiore equilibrio e certezze.
L’ultimo «jolly» nelle mani del tecnico è Nicola Citro. L’uomo delle «missioni impossibili», al quale Mignani si affida nei momenti più difficili. Per l’attaccante salernitano sei presenze da subentrato in altrettante partite molto complicate: i due derby con il Foggia, le gare esterne perse con V. Francavilla e J. Stabia, quindi il pareggio interno con il Catania e l’ultimo ko casalingo inflitto dal Campobasso. La storia recente indica l’utilizzo di Citro in due delle ultime tre partite, a testimonianza della stima riposta nell’attaccante da parte dell’allenatore, ma anche di una condizione fisica che sembra cresciuta. Altro dato da non trascurare è l’atteggiamento mostrato da Citro quando è stato chiamato in causa, come accaduto nei minuti finali di Bari-Campobasso, propiziando l’autorete di Dalmazzi, e andando vicinissimo al gol vittoria nel finale del derby con il Foggia. Il 32enne, che in settimana pare si sia allenato con molta intensità, potrebbe essere la sorpresa o una delle opzioni principali a partita in corso.

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