È la meravigliosa sfida della Scuola di Puglia, diffondere cultura e innovazione attraverso i monumenti. Lettura e racconti di luoghi e spazi abitati dai castelli federiciani hanno inaugurato l’anno scolastico grazie alla iniziativa Stupor Mundi. Al castello Svevo di Trani, ieri 27 ottobre, sono state diverse le scuole della provincia di Barletta Andria e Trani che hanno partecipato e animato la giornata con esibizioni teatrali, manifestazioni a tema, sfilate con abiti d’epoca e video racconti dedicati a Federico II di Svevia, grazie alla collaborazione della direzione regionale dei Musei di Puglia.
Presente il ministro dell’istruzione Patrizio Bianco che prima della cerimonia a Barletta ha visitato aule, laboratori ed ambienti di apprendimento dell’Istituto Professionale Garrone accolto da insegnati, studentesse e studenti.
«Il cuore ci scoppia di felicità – spiega il preside Antonio Francesco Diviccaro – Ci sono attività che caratterizzano la nostra scuola per il suo alto livello di inclusione e che hanno interessato molto il ministro. Ci ha invitato a collaborare con lui nell’ottica di una riforma dell’istruzione tecnica e professionale».
«Ho visto la scuola che vorrei» dichiara il ministro Patrizio Bianco dopo aver concluso la visita dell’istituto. Ha raggiunto poi il castello Svevo di Trani. Dopo Lecce, Taranto e BAT la quarta edizione della cerimonia regionale si svolgerà l’anno prossimo a Foggia. L’iniziativa è nata da una idea della Regione Puglia, dell’Assessorato all’Istruzione Formazione e Lavoro con il suo Dipartimento di riferimento neocostituito che, d’intesa con la Direzione generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, ne sostiene l’attuazione.
«La scuola, il comune e la regione ci sono mancati – conclude il ministro – E per questo ci siamo resi conto di quanto sono importanti tutti i luoghi della comunità. La scuola italiana ha molti problemi ma resta ancora una delle scuole migliori perché ha dato molta attenzione alle persone che crescono, sono in trasformazione e devono scoprire il loro mondo».