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Policlinico di Foggia, Lo Caputo: «Alghe, cibo e zanzare. Ecco come difendersi dai rischi estivi»

«Niente allarmismi: l’estate porta con sé dei rischi, ma basta un po’ di prudenza per evitarli». Mette un punto fermo il professor Sergio Lo Caputo, direttore della clinica di Malattie infettive del Policlinico di Foggia. Partiamo dal mare. Quali problemi possono causare le alghe tossiche? «La sintomatologia correlata all’inalazione delle tossine è soprattutto delle prime…
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«Niente allarmismi: l’estate porta con sé dei rischi, ma basta un po’ di prudenza per evitarli». Mette un punto fermo il professor Sergio Lo Caputo, direttore della clinica di Malattie infettive del Policlinico di Foggia.

Partiamo dal mare. Quali problemi possono causare le alghe tossiche?

«La sintomatologia correlata all’inalazione delle tossine è soprattutto delle prime vie aeree: fastidi respiratori, irritazioni delle mucose nasali e delle congiuntive, senso di bruciore alla gola. Nei casi più seri, possono comparire febbre e disturbi respiratori più importanti che richiedono cure».
Per quanto riguarda l’alimentazione durante le vacanze?
«In estate aumenta il rischio di problemi gastrointestinali. A volte si tratta di semplici irritazioni intestinali legate a cibi non abituali. Più spesso, però, con il caldo e una cattiva conservazione degli alimenti possono svilupparsi infezioni. Se l’ingestione riguarda solo tossine, i sintomi compaiono entro 6-8 ore, con dolori addominali che si risolvono in 24-48 ore. Se invece sono presenti anche germi, parliamo di tossinfezioni: in quel caso i sintomi arrivano dopo 12-36 ore e includono anche la febbre».

L’attenzione resta alta anche per il virus West Nile.

«Si tratta di un’infezione che rientra tra le arbovirosi, malattie virali trasmesse da zanzare. Non si trasmette da persona a persona: l’unico veicolo è la puntura di una zanzara infetta. Oltre il 90% delle infezioni è asintomatico o paucisintomatico, con febbre, dolori articolari, stanchezza o un rash cutaneo che si risolvono in pochi giorni. Solo nell’1-3% dei casi si verificano complicanze gravi come encefalite. Per prevenire, è fondamentale eliminare i ristagni d’acqua in giardini e sottovasi, usare repellenti e proteggere le abitazioni con zanzariere. Sono misure semplici, ma decisive». F. Dib.

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