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I medici di famiglia somministreranno le terze dosi

La Regione Puglia ha siglato ieri l’accordo con i medici di famiglia per l’inoculazione delle dosi aggiuntive e booster, aggiungendo così un ulteriore tassello ad hub e farmacie per l’immunizzazione soprattutto dei soggetti fragili, di quelli più a rischio e di coloro che non possono deambulare che potranno vaccinarsi a domicilio. «Ringrazio i medici di…
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La Regione Puglia ha siglato ieri l’accordo con i medici di famiglia per l’inoculazione delle dosi aggiuntive e booster, aggiungendo così un ulteriore tassello ad hub e farmacie per l’immunizzazione soprattutto dei soggetti fragili, di quelli più a rischio e di coloro che non possono deambulare che potranno vaccinarsi a domicilio.

«Ringrazio i medici di medicina generale che grazie alla capillarità della diffusione sul territorio e alla loro diretta conoscenza dei pazienti riusciranno a dare una concreta mano alla lotta al covid, confermando gli eccellenti risultati della copertura già raggiunti in Puglia», ha detto l’assessore alla Sanità, Pier Luigi Lopalco.
«La trattativa è stata impegnativa perché abbiamo voluto valorizzare le richieste delle organizzazioni sindacali sull’organizzazione della campagna vaccinale presso gli ambulatori dei medici di medicina generale, confermando che un modello evoluto di assistenza sanitaria territoriale si basa sull’attività dei medici di famiglia», ha aggiunto il direttore del dipartimento politiche della Salute, Vito Montanaro.
Sulla base della circolare del Commissario Straordinario Figliuolo dello scorso 4 novembre inoltre, la cabina di regia regionale ha individuato come priorità del prosieguo della campagna vaccinale la definizione delle azioni per l’identificazione della platea dei pugliesi che potranno ottenere la somministrazione della terza dose e della campagna di comunicazione per sensibilizzare la somministrazione della terza dose, nonché il reclutamento di pugliesi non ancora vaccinati.
Centodiecimila, ad oggi, i pugliesi vaccinati anche con la terza dose, su una platea di 1,5 milioni di pugliesi potenziali fruitori del completamento del ciclo vaccinale, tra over60, persone fragili e operatori sanitari a cui si aggiungeranno gli over50, gli operatori scolastici e le forze dell’ordine.
«Vaccinarsi presto e bene – ha concluso Lopalco – è l’unica modalità che abbiamo per evitare gravi malattie tra la popolazione più a rischio e per passare con tranquillità l’inverno che sta per arrivare».

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