Dalle prime luci dell’alba è in corso un’attività di indagine con l’esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare emesso dal GIP del Tribunale di Lecce nei confronti di 13 soggetti (di cui 11 in carcere e 2 agli arresti domiciliari) accusati di traffico di sostanze stupefacenti, per lo più cocaina e marijuana.
I destinatari della misura restrittiva sono: Cosimo Luigi Catino, 30 anni; Matteo Congedi, 37 anni; Daniele Deiana, 30 anni; Vincenzo Minicozzi, 32 anni; Luigi Petrachi, 46 anni; Cristian Angelo Pierri, 22 anni; Emanuel Giuseppe Pierri, 25 anni; Pasquale Preite, 68 anni; Katriel Scarcella, 23 anni; Michele Scarcella, 65 anni, tutti di Ugento. Radames Trianni, 30enne di Torre San Giovanni. Ai domiciliari sono finite Annalisa Molle e Miriam Trianni, rispettivamente 29enne e 21enne, entrambe di Ugento. Oltre ai tredici nomi sopracitati, ci sono altri 12 indagati in stato di libertà.
L’indagine, sviluppata sul territorio di Ugento è stata condotta dai Carabinieri della Compagnia di Casarano e della Stazione di Ugento, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce. È partita dopo alcuni episodi di violenza che risalgono a fine 2018, quando alcuni soggetti non più in grado di far fronte ai propri debiti di droga, in alcuni casi superiori a 3mila euro, sono stati oggetto di violenti pestaggi e minacce aggravate dall’uso di armi da fuoco.
Gli sviluppi dell’indagine hanno delineato i contorni dell’associazione criminale, definendo i vari ruoli, capo e promotore, coordinatore, gestore dell’attività di vendita della sostanza e relativi corrieri, e accertato numerosi episodi di cessione della sostanza stupefacente, i quali – grazie alle dichiarazioni rese da alcuni assuntori – hanno consentito di decodificare il linguaggio criptico (metri, minuti, nafta, caffè) utilizzato per comunicare tra loro e con gli acquirenti.
Gli indagati si servivano di maneggi di cavalli come basi logistiche da dove impartire le direttive, mentre la droga veniva confezionata in alcune abitazioni. Lo smercio, invece, avveniva in esercizi pubblici. Era anche stata creata una cassa comune per rifornire di carburante i mezzi di movimento, disponibilità di uomini, mezzi nonché di armi.
I militari hanno trovato 3 pistole, 3 fucili (di cui uno a pompa), 90 munizioni e una piantagione di canapa indiana per un totale di 181 piante.
L’esecuzione del provvedimento sta impegnando oltre 70 Carabinieri in forza ai reparti dipendenti dal Comando Provinciale di Lecce, con il concorso dello Squadrone Eliportato Cacciatori ‘Puglia’ e le unità antidroga e anti-esplosivo del Nucleo Carabinieri Cinofili di Modugno.