In Inghilterra e Florida, negli Stati Uniti, sta per partire una “rivoluzione della prevenzione“. In Puglia, invece, è realtà e si chiama “Genoma-Puglia“.
A darne notizia è l’assessore regionale al Bilancio, Fabiano Amati, tra i primi firmatari della legge che ha introdotto il programma pubblico, gratuito e universale di screening genetico neonatale, partito in via sperimentale nel 2023 e diventato strutturale nel corso di quest’anno.
«Nel giro di pochi giorni – nota Amati -, la Bbc e la Cbs hanno dato notizia dei nuovi programmi del Nhs britannico e della legge Sunshine Genetics Act della Florida, entrambi ispirati, come riconosciuto apertamente da esperti internazionali come Thomas Minton, all’esperienza pionieristica della nostra regione».
Genoma-Puglia, spiega Amati, «è stato tutto questo: una sfida culturale, scientifica e politica. Abbiamo scelto di non aspettare l’aggiornamento centralizzato dei Lea, ma di anticiparlo, perché ogni giorno guadagnato sulla diagnosi precoce è una vita salvata o una sofferenza evitata».
Grazie a questo programma, «oggi in Puglia tutti i neonati possono accedere, fin dalla nascita, a un test genetico – sottolinea l’assessore regionale – per identificare oltre 480 malattie rare, sulla base di un esame su 407 geni. Questa è la forza delle idee quando diventano leggi, cure e diritti. E oggi – conclude Amati -, vederle imitare da alcuni stati, ci riempie di orgoglio e ci ricorda che anche una regione del Sud può indicare la strada al mondo intero».