Sembra che viaggi spedito il disegno di legge che dovrebbe impedire, una volta approvato in via definitiva, la riduzione del numero dei consiglieri regionali pugliesi da 50 a 40.
L’iter
Il ddl, dopo essere stato licenziato dal Senato il 3 luglio, è già incardinato alla Camera e proprio oggi inizierà l’esame in Commissione Affari costituzionali. Alle 13.30, infatti, è prevista la prima riunione con il relatore, Riccardo De Corato di Fratelli d’Italia, che illustrerà ai colleghi il contenuto del testo, proposto a Palazzo Madama da tutti e quattro i capigruppo di maggioranza: Lucio Malan, primo firmatario per Fratelli d’Italia, Maurizio Gasparri per Forza Italia, Massimiliano Romeo per la Lega e Micaela Biancofiore per Noi Moderati.
Secondo la prassi consolidata nelle ultime legislature, il testo non dovrebbe subire modifiche alla Camera così da evitare la “navetta” tra i due rami del Parlamento, atteso che tutte le modifiche proposte dai gruppi parlamentari sono già state discusse in Senato. Pertanto, se il percorso dovesse essere questo è ipotizzabile che il dettato arrivi in aula prima della pausa estiva, diventando così legge dello Stato in prossimità della campagna elettorale, visto che, a oggi, le elezioni per il rinnovo del presidente e del consiglio regionale in Puglia sono previste per la metà di ottobre.
L’attenzione
L’attività della prima commissione a Montecitorio, di conseguenza, è seguita con attenzione anche da tutti i consiglieri regionali uscenti e da quanti ambiscono a un posto nell’aula di via Gentile. Mentre i lavori, così come accaduto a Palazzo Madama dove sono stati monitorati dal parlamentare pugliese di Fi, Dario Damiani, sono seguiti dal deputato, sempre di Fi, Mauro D’Attis, che nel momento in cui il provvedimento è stato incardinato si è detto «ottimista» della sua approvazione in tempo utile per non ridurre la rappresentanza istituzionale dei territori pugliesi.