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Regionali, sindaci e amministratori scrivono a Decaro: «Torna Antonio, la Puglia chiama»

Oltre trenta amministratori della provincia di Lecce, tra cui quindici sindaci, scrivono ad Antonio Decaro per chiedergli di candidarsi alla presidenza della Regione. «Torna Antonio. Il tempo è ora. E la Puglia ti chiama. In te riconosciamo il miglior candidato». L’ex sindaco di Bari ed attuale parlamentare europeo non ha ancora sciolto le riserve e…
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Oltre trenta amministratori della provincia di Lecce, tra cui quindici sindaci, scrivono ad Antonio Decaro per chiedergli di candidarsi alla presidenza della Regione. «Torna Antonio. Il tempo è ora. E la Puglia ti chiama. In te riconosciamo il miglior candidato».

L’ex sindaco di Bari ed attuale parlamentare europeo non ha ancora sciolto le riserve e non c’è ancora una data ufficiale delle elezioni. Molto probabilmente i pugliesi saranno chiamati a novembre a scegliere presidente e nuovo Consiglio regionale.

Decaro, per ora, ha scelto di restare in silenzio. Sindaci e consiglieri salentini gli hanno inviato una lettera per esprimere pubblicamente il loro sostegno e chiedergli «un patto che metta al centro quattro priorità urgenti, non negoziabili». «Caro Antonio, ci rivolgiamo a te non solo come cittadini e amministratori, ma come testimoni quotidiani di una terra che cerca ancora riscatto, cura, visione. Lo facciamo con le parole della politica, che è anche arte dell’invocazione, del dovere e della speranza», scrivono nella missiva.

Le priorità

Gli amministratori chiedono a Decaro un patto che metta al centro quattro priorità urgenti: il lavoro e la dignità dei giovani contro la desertificazione sociale che li spinge via, lontano dalle origini e dai sogni; la sanità territoriale per migliorare la qualità dei servizi e affrontare le nuove sfide mettendo sempre al centro la salute e la dignità dei cittadini; la transizione ecologica vera, che parta dalla rigenerazione delle campagne colpite dalla Xylella e arrivi a un modello di sviluppo che non svenda il paesaggio ma lo valorizzi; la mobilità e i trasporti per ricucire i paesi, aprirli al mondo, renderli abitabili e vivi, accessibili a chi ci vive e a chi arriva; la cultura, perché i grandi eventi che hanno portato alla ribalta nazionale il territorio salentino diventino tasselli di un unico cartellone per promuovere la bellezza e la ricchezza culturale del Salento e della Puglia.

La scelta

«Il centrosinistra in Puglia ha bisogno di una guida vera, credibile, che unisca ciò che altri vorrebbero dividere. Abbiamo bisogno di una figura che non venga da formule di laboratorio, né da accordi di vertice, ma da una storia concreta, popolare, condivisa. E quella storia sei tu. Antonio, in te riconosciamo il miglior candidato per tenere insieme le radici e il futuro del nostro campo progressista, per parlare ai giovani e agli anziani, agli operai e agli agricoltori, ai sindaci di ogni fascia e ai cittadini di ogni quartiere. Noi ti chiediamo di tornare non per rappresentare te stesso, ma per rappresentarci tutti», scrivono sindaci e amministratori salentini.

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