A poche ore dall’arrivo in Puglia della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che oggi pomeriggio sarà a Bari per sostenere la campagna elettorale del candidato governatore Luigi Lobuono, è Nichi Vendola, candidato al Consiglio regionale con Alleanza Verdi e Sinistra con Antonio Decaro, a porre «tre domande» alla premier.
L’ex presidente della Regione Puglia, in una nota, si rivolge a Meloni definendola «la più grande coreografa di propaganda della storia italiana» per poi esplicitare le domande: «Possiamo dire che finanziare la sanità secondo il criterio della spesa storica, come proposto nella legge di bilancio, voglia dire dare più soldi alle Regioni che ne hanno avuti di più, quelle del Nord, e meno soldi a quelle che ne hanno avuti di meno, quelle del Sud? Senza tentare di colmare il divario. Possiamo dire che state attuando una autonomia differenziata mascherata?». E ancora: «Possiamo dire che accompagnare i piccoli comuni in “un percorso di spopolamento irreversibile”, come scritto dal governo nel Piano strategico nazionale delle Aree interne 2021-2027, voglia dire condannare allo spopolamento i nostri paesi? La premier sta scegliendo di non fare nulla per fermare questa emorragia che è la fuga di cervelli, che divide famiglie e ammazza l’economia?».
L’ultima domanda che Vendola rivolge a Meloni riguarda la situazione internazionale: «Noi – afferma – la ringraziamo per le continue rassicurazioni su quanti bambini palestinesi vengono curati nei nostri ospedali, ma perché – conclude – non avete bloccato la compravendita di armi e tecnologie militari con Israele, che stermina civili e bambini?».










