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Regionali in Puglia, la candidatura di FdI non sposta nulla: nessun pericolo per i consiglieri fittiani

La disponibilità di Marcello Gemmato a guidare la coalizione di centrodestra per la corsa alla Regione, oltre ad aver acceso gli animi tra i partiti della coalizione, ha rinvigorito le attese proprio degli esponenti di Fratelli d’Italia che fanno riferimento al sottosegretario alla salute. Quella generazione Atreju che è maggioritaria nel partito di quasi tutte…
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La disponibilità di Marcello Gemmato a guidare la coalizione di centrodestra per la corsa alla Regione, oltre ad aver acceso gli animi tra i partiti della coalizione, ha rinvigorito le attese proprio degli esponenti di Fratelli d’Italia che fanno riferimento al sottosegretario alla salute.

Quella generazione Atreju che è maggioritaria nel partito di quasi tutte le regioni italiane, ma che sconta in Puglia la presenza del vicepresidente della commissione europea Raffaele Fitto, esponente politico di lignaggio democristiano che conosce fin da giovane i metodi di ricerca e conservazione del consenso. Al netto delle discussioni tra i partner della coalizione che dovranno trovare l’intesa sul candidato presidente all’interno del quadro nazionale, in cui sono ancora scoperte le caselle di Veneto, Campania e Puglia. Un’intesa che fa ritenere tutte le ipotesi in campo ancora provvisorie.

Infatti, tutti i dirigenti regionali insistono proprio sulle decisioni dei vertici romani: «saranno loro a decidere chi sarà il candidato migliore», dicono all’unisono. In attesa di ciò, tuttavia, gli animi iniziano a surriscaldarsi: secondo i bookmaker di centrodestra, visti anche i consiglieri regionali uscenti, le previsioni danno sì dieci eletti in caso di sconfitta, ma di questi la stragrande maggioranza è fittiana.

Basti pensare alla coppia leccese uscente formata da Dino Basile e Paolo Pagliaro, che saranno certamente in corsa, o al capogruppo Renato Perrini, un recordman di preferenze nel tarantino. Stessa cosa nella Bat dove l’uscente Tonia Spina è colei che ha preso il posto dell’attuale europarlamentare Francesco Ventola. Mentre in provincia di Brindisi parte in pole un altro consigliere fittiano, Luigi Caroli.

Discorso diverso è se, viste le peripezie del centrosinistra, i moderati dovessero fare il colpo gobbo e vincere la sfida di novembre. A quel punto, con il “traino” dell’eventuale candidato presidente, gli Atreju potrebbero beneficiare di una spinta maggiore e moltiplicare i seggi che oggi vedono tra i più favoriti il consigliere regionale uscente Tommaso Scatigna, già sindaco di Locorotondo, uno dei pochissimi che ha potuto incontrare Giorgia Meloni durante il suo soggiorno nel resort Leonardo Trulli. Mentre potrebbe passare dal consiglio comunale di Bari a via Gentile Laura De Marzo. Mentre un terzo gemmatiano eletto potrebbe essere il foggiano e attuale vicepresidente del consiglio regionale, Giannicola De Leonardis, un ex fittiano, che, però, oggi è più vicino al coordinatore regionale del partito, oltre appunto a quanti potranno beneficiare di un’eventuale vittoria elettorale.

In definitiva, la candidatura di Gemmato quale presidente della Regione riaprirebbe non solo le discussioni all’interno del centrodestra, ma anche le ambizioni di tanti consiglieri uscenti e di potenziali candidati che ambiscono a un seggio nell’aula del consiglio regionale.

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