Due percorsi diversi, un obiettivo comune: proporre un’alternativa al duello tra centrodestra e centrosinistra nella corsa per la presidenza della Regione Puglia. Ada Donno e Sabino Mangano rappresentano le due facce dell’antipolarismo politico: la prima, salentina, docente e storica militante pacifista, alla guida della lista «Puglia Pacifista Popolare». Il secondo, ex esponente del Movimento 5 Stelle, oggi candidato con «Alleanza Civica per la Puglia». Entrambi chiedono di «restituire senso alla politica», ma con visioni e linguaggi differenti.
Ada Donno
«Far uscire la Puglia dal sistema della guerra. Il primo punto del nostro programma è la pace», esordisce Ada Donno, unica donna candidata alla presidenza in tutte le circoscrizioni pugliesi. Laureata in Lettere, militante sessantottina, la professoressa porta avanti da decenni battaglie sui diritti, l’uguaglianza e il disarmo. «La corsa al riarmo e la logica militare stanno condizionando le scelte economiche e sociali del Paese. Anche le politiche regionali – aggiunge – devono emanciparsi da questo sistema: ci opporremo a ogni proposta di ampliamento delle basi militari. Vogliamo una Puglia che promuova la cooperazione e non la guerra».
Nel suo programma, la sanità pubblica torna al centro: «Bisogna invertire la rotta delle privatizzazioni. Proponiamo un piano straordinario di investimenti e di riordino del servizio sanitario regionale, per riportarlo sotto il pieno controllo pubblico. La Puglia è la regione con il più alto tasso di povertà familiare e con uno dei livelli più elevati di abbandono scolastico: sanità, istruzione e democrazia devono tornare a camminare insieme». E sull’emergenza idrica? «È una questione storica. Ci richiamiamo al referendum sull’acqua bene comune: le risorse idriche devono restare pubbliche e gestite in modo trasparente».
Donno critica anche la legge elettorale regionale: «È antidemocratica e penalizza le forze minori. Noi vogliamo cambiarla per dare voce a tutti i cittadini, non solo ai grandi apparati di partito». Sul fronte ambientale e industriale, l’impostazione è netta: «Vogliamo salvaguardare l’ambiente e i diritti dei lavoratori. La vicenda dell’ex Ilva dimostra che la salute dei cittadini non può essere sacrificata alla produzione. Lo Stato deve garantire un equilibrio tra economia e vita delle persone».
Sabino Mangano
«Riformare la sanità e ascoltare chi non crede più nella politica». «Vogliamo tornare tra la gente, parlare con chi non vota più, con chi è deluso. Gireremo la regione paesino per paesino, porta a porta», racconta. «È tempo che la politica smetta di essere autoreferenziale e ricominci a risolvere problemi concreti». Il tema principale per Mangano è la sanità: «È assurdo che nel 2025 una persona debba aspettare un anno per una visita oncologica. Bisogna riorganizzare il sistema, rendendo più efficace la collaborazione pubblico-privato, senza però snaturare il diritto universale alla cura». Sull’ex Ilva, il candidato civico non ha dubbi: «Quel modello industriale non è più sostenibile. Va superato con un piano serio di riconversione economica e ambientale.
Taranto non può continuare a pagare un prezzo altissimo in termini di salute». Mangano rivendica una visione «civica e concreta» per il futuro della regione, «con Alleanza Civica per la Puglia vogliamo dare voce a chi crede ancora che la politica possa cambiare le cose. Puntiamo su innovazione, sostenibilità e una nuova idea di amministrazione pubblica più trasparente e vicina ai cittadini”. Un’alternativa oltre gli schieramenti. Mentre il confronto politico resta polarizzato tra centrodestra e centrosinistra, le candidature di Ada Donno e Sabino Mangano offrono due prospettive diverse ma convergenti: riportare la partecipazione, la trasparenza e l’etica al centro della vita pubblica.
«La nostra non è una battaglia di testimonianza – precisa Donno – ma una scelta di coerenza e di futuro». «Non vogliamo più spettatori, ma cittadini protagonisti», fa eco Mangano. Due voci fuori dal coro, in un’elezione che – al di là dei numeri – racconta la ricerca di un’altra Puglia possibile.










